UE: l'Italia potrebbe essere multata di 56 Mln di Euro per la pessima gestione dei rifiuti
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ROMA, 24 OTTOBRE 2012 - L'Unione Europea ha preso in esame la situazione italiana per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e le discariche abusive. Già in passato si parlava di un'eventuale condanna, ma nelle ultime ore, la Commissione Europea ha esposto denuncia presso la Corte di Giustizia al fine di multare l'Italia di 56 Milioni di Euro.
Durante una sentenza dell'Aprile del 2007, l'Italia era già stata richiamata e la Corte di Giustizia dell'Unione Europea aveva già stabilito che il Paese avrebbe dovuto intervenire al fine di eliminare le discariche abusive e prendere provvedimenti in merito alla questione dei rifiuti mal gestiti.
Napoli è un triste esempio di quanto il problema abbia influito sulla vita dei cittadini ed anche sulla salute, basti pensare al rilascio di diossina dei rifiuti. Ma non è solo la Campania nel mirino della Commissione Europea, la nota ufficiale che arriva da Bruxelles sottolinea: <<I problemi sussistono ancora in quasi tutte le regioni italiane e le misure in vigore non sono sufficienti per risolvere il problema a lungo termine>>.[MORE]
L'Italia si era già impegnata a partire dal 2007 a risolvere le problematiche, ma l'Unione Europea non è soddisfatta. Sarebbero 255 le discariche da bonificare, tra cui vi sono 16 siti che ospitano rifiuti pericolosi.
Sempre da Bruxelles, viene reso noto: <<Solo 31 discariche problematiche saranno bonificate entro la fine del 2012>>. Non risulta, inoltre, che la Commissione Europea abbia ricevuto alcun progetto italiano che miri a prevenire la creazione di nuove discariche abusive.
Oltre alla multa di 56 Milioni di Euro, che l'Italia dovrà pagare se verrà condannata dalla Corte di Giustizia, verrà inoltre proposta l'ammenda giornaliera di 256.819 Euro, finchè non verrà risolta la situazione dei rifiuti.
In periodo di crisi, in cui l'Italia è seconda solamente alla Grecia per il debito pubblico, la questione rifiuti potrebbe dunque contribuire a svuotare le casse dello Stato.
(Foto da noi.caserta.it)
Alessia Malachiti