UE, Juncker elogia l'Italia: "Sulla crisi migratoria ha salvato l'onore dell'Europa"
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FIRENZE, 5 MAGGIO - Mentre si inaspriscono le polemiche sui presunti collegamenti tra gli scafisti e alcune Ong operanti nel Mediterraneo, arrivano parole di elogio per l'Italia sulla gestione della crisi migratoria. E a pronunciarle è il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, in occasione del “The State of the Union”, la tre giorni dedicata all'Europa all'interno della quarta edizione del “Festival dell'Europa”, a Firenze. [MORE]
“L'Italia fin dal primo giorno fa tutto ciò che può fare sulla crisi migratoria. L'Italia ha salvato e salva l'onore dell'Europa”, ha detto Juncker, che poi ha invocato maggiore solidarietà nei confronti non solo dell'Italia ma anche della Grecia, le due zone geografiche europee che forse più di tutte sopportano il peso dei continui flussi migratori.
Non solo elogi, però, nel discorso del presidente della Commissione Europea: “Di fronte alle conseguenze del flusso migratorio, il Consiglio ha preso una decisione a maggioranza qualificata, ma c'è un certo numero di Paesi membri che non accetta questa decisione: se l'Europa comincia a non rispettare le norme giuridiche in questo campo, saremo perduti”. E dunque un appello: “Vorrei che un certo numero di Stati membri capisse che qui si tratta di tradurre e mettere in pratica l'idea che abbiamo dell'Europa e dell'uomo: non si può impedire l'ingresso nel territorio dello Stato sulla base del colore della pelle o per il credo religioso, perchè questo non è ciò che appartiene alla natura vera dell'Europa”.
Alle parole di Juncker ha replicato Angelino Alfano: “Abbiamo messo l'Europa dalla parte giusta della storia, abbiamo realizzato un grande risultato. Quello che adesso vogliamo è che l'Europa, nel suo insieme, presidi meglio le sue frontiere e organizzi un sistema di intervento in Africa che impedisca le ripartenze”. Il Ministro degli Esteri ha aggiunto che l'Italia si sta portando avanti con il programma, dopo un accordo con il Niger per vigilare sulle frontiere tra Niger e Libia, zona strategica da cui transita oltre il 90% dei migranti che arrivano in Libia per poi spostarsi verso l'Europa, attraverso l'Italia.
Claudio Canzone
Fonte foto: ilpost.it