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ROMA, 8 NOVEMBRE 2011 – Domani inizierà lo stretto controllo dell’Ue per monitorare gli impegni presi dal governo italiano nella lettera inviata a Bruxelles il 26 ottobre scorso. Amadeu Altafaj, portavoce di Rehn, assicura: <<È una missione tecnica, non politica>>.[MORE]
Gli esperti andranno al ministero dell’Economia e a quello del Lavoro, e chiederanno conto di tutti i dettagli che finora non hanno ricevuto e di cui l’Eurozona ha bisogno per valutare l’impatto dell’azione italiana sugli altri sedici partner.
A guidare la missione sarà il belga Servas Deroose, numero due della Direzione affari economici e finanziari della Commissione europea. E al fianco della squadra di Bruxelles lavoreranno i tecnici del Fondo monetario internazionale per verificare i conti italiani.
Insomma, il governo sarà tenuto sotto stretta vigilanza e non potrà sbagliare o ritardare nel realizzare gli impegni presi.
Jean Claude Junker, presidente dell’Eurogruppo, ha dichiarato: <<Ci aspettiamo che l’Italia metta in pratica tutte le misure annunciate nella lettera di Silvio Berlusconi destinata al presidente della Commissione europea e al presidente del Consiglio europeo>>; e rispondendo a una domanda sul tema: <<Non abbiamo chiesto l’unità politica nazionale in Italia, perché il Paese non sotto programma>>.
Sia Altafaj che la portavoce del presidente della commissione, Pia Ahrenkilde Hansen, hanno assicurato che la situazione italiana è molto diversa da quella di Atene e, quindi, l’appello all’unità politica e nazionale, lanciato dal presidente Barroso, alla Grecia, non è da intendersi rivolto anche all’Italia.
Gaia Seregni
(In foto: Jean Claude Junker, fonte: 98fm.com)