Ucraina, Obama incoraggia la soluzione diplomatica, ma "valuta l'invio di armi se dovesse fallire"
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WASHINGTON, 9 FEBBRAIO 2015 - Si è tenuto oggi, alla Casa Bianca, il vertice tra il presidente Obama e il cancelliere tedesco Merkel, molti i punti trattati, tra questi, in primo luogo la "questione Ucraina". [MORE]
Entrambi i rappresentanti hanno manifestato apprensione in rapporto alla escalation di violenze che si sta verificando tra le truppe di Kiev e i separatisti filo-russi. Dopo l'incontro di mercoledì scorso, conference call, tra Hollande, Merkel, Putin e Poroshenko, un nuovo vertice è previsto a Minsk per giorno 11 febbraio, con lo scopo di verificare l'esistenza delle condizioni per cessare gli attacchi e procedere verso un percorso di pace tra Kiev e Russia. Putin ha assicurato la sua presenza "solo a certe condizioni" suscitando la preoccupazione delle potenze europee e degli Usa.
"La Russia ha violato i suoi impegni continuando a operare nell'Ucraina dell'est, invando soldati, artiglieria pesante e distruggendo interi villaggi", ha dichiarato oggi, in conferenza stampa, il presidente Obama il quale ha specificato il fermo credo nel percorso diplomatico, da promuovere come soluzione prima, senza escludere, però, la possibilità di inviare armamenti a Kiev per la sua difesa "ho chiesto al mio team di valutare tutte le opzioni se la diplomazia dovesse fallire, e la possibilità di fornire armi letali difensive, è una delle opzioni esaminata e valutata". Opzione che, ha aggiunto Obama, verrà discussa con i rappresentanti comunitari indi evitare ulteriori scontri, interni all'Europa. Dalla cancelliera Merkel non emergono inclinazioni belliche, evidenzia, invece, l'importanza della diplomazia, ammettendo come possibile minaccia, verso l'orso russo, l'incremento di sanzioni. Possibilità che lo stesso Obama non esclude " auspico che per Mosca, i costi divengano abbastanza alti da convincere Putin a intraprendere la strada della soluzione diplomatica".
Negativo sull'eventuale impegno bellico in Ucraina, è anche Gentiloni, che lo ritiene un "grave errore" e il Wall Street Journal ricorda al suo presidente il rischio di rottura, esistente all'interno del fronte occidentale in merito al possibile invio di armamenti a Kiev.
Altri temi trattati nell'incontro odierno sono i negoziati con l'Iran, l'impegno militare americano in Afghanistan e la lotta all'Isis, il progetto di trattato commerciale transatlantico e la sfida economica posta da Tsipras.
Fonte foto: huffingtonpost.it
Ilary Tiralongo