Ucraina, Lavrov: "Aperti per il dialogo, ma Kiev in mano agli estremisti"
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KIEV, 8 MARZO 2014 - La Russia ha fatto sapere di essere disponibile a dialogare in maniera onesta con altri Stati riguardo alla questione dell'Ucraina. A comunicarlo è stato il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov durante una conferenza con l'equivalente ministro del Tagikistan. Lavrov ha infatti affermato: "Siamo aperti a un dialogo onesto, equo, obiettivo con i nostri partner stranieri per trovare tutti una via per aiutare l'Ucraina ad uscire dalla crisi".
Il ministro russo ha però immediatamente precisato che "l'attuale governo ucraino non è indipendente" e che con grande rammarico della Russia "dipende dai nazionalisti radicali che hanno preso il potere con un attacco armato". Dal canto suo il ministro degli Esteri ucraino, Andriy Deshchytsia, ha dichiarato che Kiev è intenzionata a fare "tutto il possibile per risolvere la crisi in Crimea pacificamente".[MORE]
Deshchytsia ha però chiesto anche alla Russia di lasciare che gli operatori internazionali svolgano il proprio lavoro e durante una conferenza ha voluto sottolineare che "la Crimea è e sarà territorio dell'Ucraina" e "non verrà ceduta "a nessuno".
Intanto, numerosi Paesi spingono perchè la tensione si allenti il più rapidamente possibile. La Cina, nella persona del il ministro degli esteri cinese Wang Yi, ha ricordato che "la priorità è quella di dar prova di calma e moderazione" per impedire che "la situazione si aggravi".
Valentina Vitali
(Foto: rt.com)