Ucraina, l'UE fa pressioni sul Cremlino per il recupero dei corpi

lunedì 21 luglio, 2014

BRUXELLES, 21 LUGLIO 2014 – L'Unione Europea fa pressione su Mosca per semplificare le operazioni di recupero dei corpi e delle scatole nere del Boeing 777 della Malaysia Airline, abbattuto lo scorso giovedì nei cieli di Donetsk. Le scatole nere dovrebbero essere consegnate quanto prima alla Icao, l'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile; se la Russia non si adopererà a tal fine, Bruxelles minaccia sanzioni, nuove, dopo quelle inflitte dagli Stati Uniti la scorsa settimana. Per oggi è prevista una risoluzione ONU, che dovrebbe essere votata in serata. L'ONU dovrebbe chiedere l'accesso sicuro al luogo esatto dello schianto; l'Australia in particolare ha chiesto una cooperazione da parte di tutti i paesi coinvolti, per garantire una indagine internazionale sicura e approfondita, chiedendo inoltre un cessate il fuoco da parte dei gruppi armati nelle vicinanze del luogo dell'incidente.

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La risposta di Putin è giunta nella notte, con il primo ministro intenzionato a fare «tutto il necessario e tutto ciò che dipende dalla Russia», anche nel tentativo di trascinare il conflitto su un tavolo delle trattative di pace: «nessuno dovrebbe avere il diritto di utilizzare questa tragedia per raggiungere obiettivi politici egoistici», ha anche detto Putin. «È necessario che tutte le persone che sono responsabili della situazione nella regione aumentino la loro responsabilità per il proprio popolo e per i popoli di quei paesi i cui rappresentanti sono stati vittime di questo disastro».

Frattanto le salme sono state caricate a bordo di convogli refrigerati, ma vi sono ancora dubbi sulla loro partenza dalla città di Torez, al confine tra Ucraina e Russia. L'area è sotto il controllo dei filorussi, i quali prima di far partire i treni hanno intenzione di recuperare tutti i corpi. L'Ocse ha avuto l'accesso ai convogli per effettuare controlli.

Foto: europaquotidiano.it

Dino Buonaiuto

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Ucraina