Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
KIEV, 3 DICEMBRE 2013 - Il presidente ucraino Mykola Azarov si è scusato nella giornata di oggi, ammettendo in Parlamento l'eccessivo uso della violenza da parte delle forze armate Berkut nei confronti dei manifestanti pro-Ue che si trovavano nel centro di Kiev. Nel frattempo, la richiesta di sfiducia al suo governo è stata respinta dal voto dei parlamentari.
Queste le parole del presidente ucraino, pronunciate durante la sessione parlamentare: "A nome del governo, vorrei scusarmi per le azioni delle nostre forze dell'ordine a Piazza dell'Indipendenza". Azarov, fischiato da una parte del Parlamento durante le proprie dichiarazioni, ha poi richiesto ai deputati di "respingere gli intriganti, quelli che vogliono il potere e che stanno cercando di ripetere lo scenario del 2004". Il riferimento è chiaramente alla Rivoluzione Arancione del 2004, occasione in cui, grazie a una forte ondata di proteste la piazza ottenne un cambio al vertice del Paese. [MORE]
Mykola Azarov ha infine negato di aver svenduto l'Ucraina alla Russia scegliendo di non firmare l'accordo con l'Ue a Vilnius, ritenendo invece responsabile della svendita del Paese Yulia Tymoshenko, "colpevole" di aver siglato nel 2009 l'accordo sul nuovo prezzo del gas con Vladimir Putin.
Valentina Vitali
(Foto: atlanticsentinel.com)