Ucraina, giornalista russo assassinato: era strenuo oppositore di Putin
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Ucraina, giornalista russo assassinato: era strenuo oppositore di Putin

mercoledì 30 maggio, 2018

KIEV, 30 MAGGIO - Il giornalista e scrittore russo Arkadi Babchenko è stato assasinato ieri a Kiev. Strenuo oppositore di Vladimir Putin, Babchenko conduceva un programma televisivo sul canale privato ucraino Atr. Il fatto è accaduto nell’abitazione del giornalista, nel quartiere Dniprovski di Kiev. Babchenko è stato ucciso con tre colpi d'arma da fuoco sulle scale che portavano al suo appartamento, al rientro da un supermercato. [MORE]

Babchenko aveva lasciato la Russia nel febbraio 2017, dopo le minacce ricevute in seguito a un post su Facebook del dicembre 2016. Nel post, Babchenko si diceva “indifferente” per la morte di diversi componenti del Coro dell'Armata Rossa in un incidente aereo avvenuto mentre questi stavano per raggiungere la Siria. Il giornalista aveva definito "aggressore" Mosca per l'intervento a fianco di Bashar Assad e ancora prima, dopo aver sostenuto il servizio militare in Cecenia durate la guerra, aveva scritto le proprie memorie di quel conflitto, schierandosi contro l'intervento russo in Ucraina e contro l'annessione della Crimea.

Lavorava da free lance per diversi media britannici, tra cui il Guardian e la Bbc. Il suo è il secondo omicidio di un giornalista di elevato profilo avvenuto a Kiev negli ultimi due anni: nel 2016 toccò al bielorusso Pavel Sheremet, ucciso da un'autobomba. Nel marzo 2017, invece, l'ex parlamentare russo Denis Voronenkov, anch’egli critico del Cremlino, fu assassinato in un hotel a Kiev.

Claudio Canzone

Fonte foto: tg24.sky.it


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