Ucraina al voto per le presidenziali, ma non le regioni filo-russe
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KIEV, 25 MAGGIO 2013 - Mentre in Italia proseguono le elezioni amministrative e europee, dalle 8 di questa mattina, anche in Ucraina sono aperti i seggi per le elezioni presidenziali. Secondo le prime indicaizoni, l'affluenza alle urne sembra alta, ma il voto è stato boicottato dai ribelli filo-russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk, nonostante le intenzioni annunciate da Mosca di rispettare il risultato elettorale.
Nella zona di Donetsk, secondo i dati forniti, sarebbero stati aperti soltanto 426 dei 2430 seggi elettorali. Da quanto si evince, a non votare sarebbe circa il 15% dell'intero elettorato ucraino, non solo considerando le due regioni filo-russe, ma anche la Crimea, recentemente annessa alla Russia. Questa situazione rischia di inficiare il risultato delle elezioni presidenziali.[MORE]
L'apertura dei seggi sarà di 12 ore e i risultati ufficiali saranno diffusi nella giornata di domani. Al momento, il candidato favorito sembrerebbe essere Petro Poroshenko, il magnate 48enne ritenuto l'unico in grado di ricucire il dialogo con Mosca per quanto riguarda la secessione in atto.
Più indietro nei sondaggi l'ex premier Yulia Tymoshenko, che spera comunque di arrivare al ballottagio del 15 giugno. Terzo candidato, considerato "l'outsider", è l'indipendente Serghei Tigipko, ex del Partito delle Regioni del vecchio presidente Viktor Yanukovich, preferito dai filo-russi anche per le sue posizioni critiche nei confronti dell'Europa.
Valentina Vitali
(Foto: www.opendemocracy.net)