Tzuper e il ritorno della Babbutzi Orkestar : intervista a Gabriele Roccato

martedì 26 aprile, 2016

CATANZARO - 26 APRILE 2016 - Attiva sulla scena dal 2007 e spesso in tour tra festival e grandi artisti, la balkan rock band milanese Babbutzi Orkestar torna ad infiammare con il suo quarto album e secondo di inediti “Tzuper”, uscito il 18 marzo 2016: una vera e propria rivoluzione balcanica. Scopriamo qualcosa in più in questa intervista al cantante Gabriele Roccato.[MORE]

Babbutzi Orkestar: un modo di essere o un collettivo musicale?

UN MODO DI VIVERE? NO. SEMPLICEMENTE BABBUTZI ORKESTAR.

Cosa vi ha spinto a scegliere la musica balcanica come guida per le vostre composizioni?

TUTTO E’ NATO PER CASO, IL CASO HA CREATO QUELLO CHE E’ OGGI LA BABBUTZI ORKESTAR, E QUELLO CHE E’ STATO LA BABBUTZI ORKESTAR. MICHELANGELO DICEVA CHE NEL BLOCCO DI MARMO DA CUI E’ NATA “LA PIETA’”, LA STESSA ERA GIA’ PRESENTE, DOVEVA SEMPLICEMENTE LIBERARLA. A NOI CI PIACE PENSARLA COSI’…UN GIOCO TRA AMICI HA LIBERATO LA MUSICA BALCANICA, CHE E’ DIVENTATA LA MADRE DI QUELLO CHE CONTINUIAMO A FARE.

Quante volte avete cambiato pelle dal 2007 ad oggi ?

LA PELLE L’ABBIAMO CAMBIATA DIVERSE VOLTE. LE ESPERIENZE, I PALCHI, MA SOPRATTUTTO LE ENERGIE HANNO CONDIZIONATO IL PERCORSO DELLA BANDA. SE DOBBIAMO GUARDARE QUELLO CHE ERAVAMO E FACEVAMO, OGGI PROBABILMENTE CI STUPIREMMO. IN QUESTI ANNI, CHE CI SEPARANO DALL’INIZIO DELLA NOSTRA TARANTELLA, DIVERSI MEMBRI DEL PROGETTO HANNO LASCIATO PER PRENDERE PERCORSI DIVERSI, LASCIANDO IL POSTO A NUOVI VOLTI, NUOVE IDEE, NUOVI SUONI. A QUESTO SI AGGIUNGONO LE ESPERIENZE CHE OGNUNO DI NOI FA E HA FATTO, MUSICALMENTE PARLANDO, E CHE PORTA ALL’INTERNO DELLA BABBUTZI ORKESTAR. OLTRE CHE LA VOGLIA DI SPERIMENTARE QUEL SUONO, PIUTTOSTO CHE UN ALTRO, AZZARDARE, ASCOLTARE, RISCHIARE DELLE IDEE, ACCANTONARE, RISPOLVERARE, PROVARE, PROVARE E RIPROVARE. NOI CREDIAMO CHE UN PROGETTO MUSICALE PER CRESCERE DEVE CAMBIARE LA PELLE DECINE, CENTINAIA, MIGLIAIA DI VOLTE. OGNI GIORNO E’ DIVERSO DAL PRECEDENTE E COSI’ ANCHE LE NOSTRE ENERGIE, EMOZIONI ED IDEE, CHE EVOLVONO E CRESCONO. TUTTO QUESTO E’ UN CAMBIARE PELLE. TUTTO QUESTO E’ DIVENTATO TZUPER!

Quanto è difficile comporre e far apprezzare una musica così particolare, in un panorama artistico che soffre spesso i vincoli delle etichette e dell’omologazione di tendenze e stili?

QUESTI VINCOLI, SE CI SONO, VENGONO ABBATTUTI SUL PALCO. NEL MOMENTO IN CUI SALI SUL PALCO E TI AVVICINI AL PUBBLICO, LO ABBRACCI CON LA TUA MUSICA. ECCO, QUELLO E’ IL MOMENTO IN CUI CAPISCI SE QUELLO CHE HAI CREATO PUO’ ESSERE APPREZZATO O MENO. PER IL GENERE DI MUSICA CHE FACCIAMO, SPESSO E’ IL PALCO A DECIDERE ED ANTICIPARE UN LAVORO DISCOGRAFICO. ALMENO, QUESTA E’ LA NOSTRA STORIA. CI SIAMO FATTI CONOSCERE PER I NOSTRI SPETTACOLI E DOPO E’ ARRIVATA LA RISPOSTA DISCOGRAFICA. PER MOLTI ALTRI GENERI IL PROCESSO E’ OPPOSTO, MA A NOI PIACE COSI’. ABBIAMO FAME DI PALCO, GENTE CHE BALLA, SORRIDE, SUDA , URLA E SI DIVERTE.

Avete suonato con tanti artisti come Modena City Ramblers, Dubioza Kollectiv, Boban & Marko Marcovic, Goran Bregovic, Magnifico e su palchi importanti Hidrellez Festival ad Istanbul, Alcatraz a Milano, Parco Tittoni a Desio, I am Art Festival in Umbria, Festoria a Saronno, MEI a Faenza, quanto vi hanno influenzato queste esperienze?

OGNI PALCO E’ DIVERSO, COME LO E’ OGNI PUBBLICO, OGNI SITUAZIONE E GLI ARTISTI CON CUI CONDIVIDI TUTTO QUESTO. SICURAMENTE NE SIAMO STATI INFLUENZATI, MA E’ DIFFICILE DIRE IN COSA, O COME. SAPPIAMO SOLO CHE LA MATTINA DOPO UN CONCERTO , QUANDO APRI GLI OCCHI, REALIZZI CHE QUALCOSA E’ CAMBIATO. QUEL QUALCOSA LO HAI GIA’ ASSIMILATO ED E’ PRONTO PER ESSERE NUOVA VOCE.

Le definizioni sono a volte una gabbia troppo stretta per gli artisti, voi però ne usate una per indicare il vostro genere: Balkan Sexy Music, perché?

PERCHE’ SIAMO PIU BELLI CHE BRAVI!…O FORSE PERCHE’ LA MUSICA BALKAN E’ SEXY. D’ALTRONDE FA SCUOTERE ANCHE E BACINI. AI NOSTRI CONCERTI NON CAPITA MAI DI VEDERE BACINI IMMOBILI.

“Tzuper” è il vostro nuovo album, quale anima di voi rappresenta?

RAPPRESENTA L’ANIMA PIU’ ROCK, O SEMPLICEMENTE QUELLA PIU’ MATURA. QUESTO DISCO E’ NATO DALL’ESIGENZA DI TROVARE E DARE UN’IDENTITA’ UNICA ED ORIGINALE ALLA NOSTRA MUSICA. VOLEVAMO CREARE UN “NOSTRO” MODO DI FARE MUSICA BALKAN. PER QUESTO ABBIAMO SPERIMENTATO ED OSATO MOLTO, FACENDO CONVIVERE SUONI E GENERI MUSICALI DIFFERENTI CON IL LINGUAGGIO BALCANICO.

"Bull beat” non è solo il titolo del primo singolo estratto da Tzuper, ma anche e soprattutto l’incarnazione di un vero e proprio “tipo umano”. Chi è davvero?

IL BULL BEAT PROBABILMENTE E’ L’INCARNAZIONE DEL “FAR FESTA”. UN PERSONAGGIO CHE SA DIVERTIRE E DIVERTIRSI A PRESCINDERE, CHE ABBANDONA GLI STEREOTIPI, NON SI ABBANDONA AGLI STATUS E VIVE OGNI MOMENTO PER QUELLO CHE E’ E NON PER LE ASPETTATIVE CHE SPESSO CI CONDIZIONANO. IL BULL BEAT NON OSTENTA, MA SEMPLICEMENTE E’!

Eccentricità nei vestiti, testi divertenti e apparentemente senza senso, tra veli di evidente ironia e di stridente paradossalità quale messaggio volete trasmettere?

CERCHIAMO DI PORTARE SUL PALCO ALLEGRIA, LEGGEREZZA, IRONIA. MA SOPRATTUTTO NOI CI DIVERTIAMO SUL PALCO E PENSO CHE SIA LA COSA CHE ARRIVA MAGGIORMENTE A CHI ASSISTE AD UN NOSTRO CONCERTO. TUTTO IL RESTO, DAI VESTITI COLORATI ALL’IRONIA, SONO SOLO UN AMPLIFICARE I MOMENTI CHE VIVIAMO DURANTE LO SPETTACOLO…E’ COME ENTRARE IN UN ALTRA DIMENSIONE PER NOI, COME ENTRARE NELLA FABBRICA DEL CIOCCOLATO DI WILLY WONKA. L’ATTIMO IN CUI PARTE LA PRIMA NOTA DELLA SCALETTA GIRIAMO UN INTERRUTTORE E VIA PARTE LA GIOSTRA…PER 90 MINUTI E’ FESTA, CIRCO, CAGNARA, FOLLIA!

10 canzoni come ballate a piedi nudi, mentre strumenti e voci si intrecciano e richiamano atmosfere lontane, reali o immaginarie, quanto è stata ed è importante la componente del viaggio nella vostra musica?

NON SAPPIAMO SE IL VIAGGIO E’ IMPORTANTE NELLA NOSTRA MUSICA. MA E’ IMPORTANTE CHE LA MUSICA FACCIA VIAGGIARE ED EVOCHI POSTI LONTANI PIU’ O MENO REALI. SE SIAMO IN GRADO DI FARE QUESTO, FORSE POSSIAMO DIRE CHE FACCIAMO MUSICA. ANZI, BALKAN SEXY MUSIC!

Iolanda Raffaele

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