Tutto Tim Burton al Museo Nazionale del Cinema di Torino
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TORINO, 2 FEBBRAIO 2013 - Il Museo Nazionale del Cinema di Torino omaggia Tim Burton con una retrospettiva dal titolo Storie di vita incredibili. Tutti i film di Tim Burton. Poco dopo l'uscita del film Frankenweenie, dunque, al regista, sceneggiatore e produttore cinematografico viene dedicata un'ampia rassegna, che durerà dall'1 febbraio fino al 18 dello stesso mese.[MORE]
Autore di film fantastici, alcuni dei quali entrati a buon diritto nella mitologia moderna. Tim Burton (USA, 1958) è unanimemente riconosciuto come un genio del mondo del cinema. Appassionato sin da giovane dell'horror e dell'animazione, studia disegno e diventa animatore alla Disney. Le prime produzioni, però, sono a low budget, ma i costi di produzione aumentano di pari passo al crescente riconoscimento, grazie ad una vena immaginativa gotica sostanziata da una profonda ironia. Arriva così una delle versioni più famose e meglio riuscite di Batman, campione d'incassi nel 1989, con un indimenticabile Jack Nicholson nei panni di Joker. Segue Batman - Il ritorno nel 1992, ma nel frattempo il successo planetario è confermato da Edward mani di forbice, favola surreale su un ragazzo "non finito" dal proprio amorevole creatore, con lame affilate al posto delle dita: una miscela tipicamente burtoniana di gotico, poesia ed ironia, che segna anche l'incontro con l'attore feticcio Johnny Depp.
Per qualche tempo, Tim Burton si concentra su esperimenti di stop-motion, con Nightmare Before Christmas e La sposa cadavere, definendo i tratti caratteristici del rpoprio cinema. Nel 1999 arriva Il mistero di Sleepy Hollow, altra favola dark di grande fascino visivo.
Non solo curatissimo dal punto di vista della grafica e della fotografia, il cinema di Tim Burton si è connotato per la pregnanza tematica, incentrandosi spesso su temi quali la solitudine, la diversità, l'integrazione, affrontati con originalità d'interpretazione, toni malinconici e felici invenzioni di reietti ed infelici che fanno breccia nello spirito dello spettatore per la tenerazza gentile. Nelle ultime opere, Dark Shadows e Frankenweenie, Tim Burton ha dimostrato di non segnare il passo della propria creatività, con discreti successi al botteghino e riscontri critici ancora favorevoli, nonostante qualche notazione su di una certa tendenza a riciclare i propri stereotipi. Resta il fatto che la maestra rimane inalterata negli anni e che il pubblico pare ancora gradire il suo mix di cuore e cervello.
(in foto: Tim Burton con i "ferri del mestiere")
Antonio Maiorino