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Roma, 18 dicembre 2019 - Nel periodo natalizio, probabilmente non è il piatto forte per le tavole degli italiani, ma chi nella nostra penisola non ama il sushi alzi la mano.
Se si facesse questo giochino, forse pochi sarebbero davvero quelli con le mani non alzate, perché il sushi è diventato – soprattutto dopa la triste casistica della mucca pazza – un vero e proprio fenomeno di costume.
Così tanto penetrante che Star Comics ha deciso di dare alle stampe l’eccezionale graphic novel di Franckie Alarcon, illustratore freelance francese, che con la scusa di far scoprire al pubblico occidentale tutti i segreti di questa raffinata specialità gastronomica giapponese, è andato nel paese del Sol Levante ad assaporare sushi in ogni salsa, riuscendo con il suo volume “L’arte del Sushi”, a svelare meticolosamente ogni segreto di questa pietanza.
In pratica si è trattato di una invidiabile ricerca sul campo che ha portato Alarcon, curiosissimo di apprenderne storia ed implicazioni socioculturali legate a questo cibo, innanzitutto ad ingozzarsi non poco di sushi, ma al di là di questo apprezzabile particolare, a documentare con profondo zelo, come lo si prepara in ogni angolo del Giappone.
Prende vita così il suo – e poi di conseguenza il nostro - viaggio alla scoperta dei luoghi e dei volti orientali che si dedicano a questa arte culinaria e che operano nei più famosi ristoranti dove riesce ad incontrare alcuni dei più rinomati professionisti coinvolti in tutte le varie fasi di lavorazione legate al consumo di questo pasto.
Il volume consente al lettore attento di conoscere le attività che dalla pesca arrivano poi alla selezione delle materie prime, sino alla manifattura degli strumenti del mestiere.
Una documentatissima opera di vero e proprio graphic journalism, che fa di questa “prelibata” operazione editoriale di Star Comics un ottimo manuale per iniziare il nostro itinerario alla scoperta di una delle specialità gastronomiche oggi più famose e consumate nel mondo.
Da divorare, ovviamente, nel senso letterario e non letterale del termine.
Maurizio LOZZI