Tutto da rifare per riavere bronzo Lisippo in Italia. Annullata la confisca
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PESARO, 28 DICEMBRE 2015 - La Corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza di confisca dell'Atleta Vittorioso, la statua attribuita a Lisippo, dagli anni '70 proprietà del Paul Getty Museum di Malibù. Dopo otto anni di battaglie per riportare in Italia il bronzo greco si riparte dunque da zero. La decisione della Cassazione era attesa, dopo il pronunciamento della Corte costituzionale secondo cui le udienze avrebbero dovuto svolgersi in forma pubblica, e non in camera di consiglio. Il caso torna al Gip di Pesaro. [MORE]
In pratica la Corte costituzionale, chiamata in causa dalla Cassazione, ha stabilito che le udienze dovessero tenersi a porte aperte e non in camera di consiglio, come stabilito dalla Corte europea dei diritti dell'uomo. Un vizio procedurale che ha consentito di azzerare la sentenza con cui si imponeva la confisca del bene. Dunque si torna davanti al Gip pesarese, dove il procedimento è cominciato, nel 2008, su istanza dell'associazione culturale Le Cento Città. Il Gip dell'epoca, Daniele Barberini, rigettò la richiesta, mentre nel febbraio 2010 un secondo Gip, Lorena Mussoni accolse il ricorso proposto dal pm Silvia Cecchi e ordinò la confisca dell'opera. I difensori del museo californiano fecero ricorso e successivamente il Getty si rivolse alla Cassazione, lamentando vizi procedurali. La Cassazione si rivolse allora alla Consulta, che nel giugno 2015 stabilì che il processo andava rifatto.
Alberto Berardi dell'associazione Cento città non si dà per vinto: ''Non siamo demotivati nel continuare la battaglia. Ricominceremo a battere i pugni sul tavolo per riavere il Lisippo, un'opera esportata clandestinamente ed appartenente allo Stato italiano, e alla città di Fano in particolare. Vedremo se oltre al procedimento giudiziario potremo instaurare una trattativa con il museo californiano per riaverla indietro, così come avvenuto per altre opere tornate in Italia''. L'Atleta vittorioso, o 'Atleta di Fano', venne ripescato casualmente in Adriatico nel settembre del 1964 dal peschereccio fanese 'Ferruccio Ferri' del capitano Romeo Pirani. Il bronzo è più volte scomparso e riapparso sul mercato illegale delle opere d'arte, fino ad approdare, al prezzo di 3 milioni e 900 mila dollari, fra i beni del Museo Getty, che lo espose per la prima volta nel 1974.