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Turismo esperenziale, non solo luoghi da vedere
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Roma, 3 maggio 2019 - “Turismo” è un termine che ormai riesce solo in parte a esprime una realtà sempre più complessa, diversificata e molto lontana da ciò che era il viaggio per svago fino a un decennio fa. Sta nascendo una sorta di Economia delle Relazioni, nella quale va a inserirsi di diritto anche un particolare tipo di turismo. Il fattore umano e le relazioni, sono diventati elementi importanti quanto i luoghi, Ecco quindi farsi strada un turismo definibile “esperienziale”, in cui l’esperienza è la vera attrattiva della vacanza.
Lo scopo del turista è stato per lungo tempo tornare a casa riposato e rilassato. Oggi il turista o viaggiatore che dir si voglia, non si accontenta più di luoghi da vedere. Vuole anche attività, cose da da fare, esperienze da vivere a stretto contatto con le realtà locali.
I viaggiatori di questi anni ricercano il Genius Loci, ossia il carattere di un luogo, ciò che lo rende unico, andando a condividere tradizioni, usi, cultura.
La vacanza non è più quindi solo un’occasione di relax e distrazione, bensì anche una maniera per arricchirsi personalmente, per scoprire nuove realtà e culture. Ed ecco che assume rilievo un elemento nuovo nel rapporto tra turista e territorio e strutture ospitanti: la reciprocità: le esperienze vengono vissute reciprocamente da chi le propone e da chi la fruisce.
testo e foto di Raffaele Basile