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ANKARA (TURCHIA), 07 GIUGNO 2014 - Questa mattina le agenzie di stampa hanno fatto sapere che, in Turchia, nella provincia di Diyarbakir, un uomo avrebbe ucciso la propria moglie a seguito del parto, poichè sarebbe nata una figlia femmina.
Il ventinovenne turco desiderava un figlio maschio, almeno secondo quanto viene spiegato dal giornale Vatan, che indica questa ragione come la causa dell'omicidio. Dalle fonti locali emerge inoltre che l'uomo avrebbe commentato il delitto in diretta con la Polizia.[MORE]
Il giornale Vatan specifica che il ventinovenne avrebbe detto, al telefono con un poliziotto: «Sto uccidendo mia moglie in questo istante». L'agente, dall'altra parte del telefono, gli avrebbe chiesto: «L'ha già uccisa o la sta per uccidere?». L'uomo avrebbe quindi risposto: «E' quasi morta ma la finisco se è legittimo per la legge islamica».
Il poliziotto avrebbe dunque inviato un'unità di agenti sul posto, ma l'omicidio era già stato compiuto. L'assassino avrebbe utilizzato un cavo elettrico e lo avrebbe messo al collo della moglie, mentre quest'ultima stava dormendo.
L'avvocato dell'omicida ha spiegato, durante il processo, che l'uomo avrebbe agìto perchè desiderava un figlio di sesso maschile, pertanto avrebbe compiuto l'assassinio dopo aver perso la testa. Inoltre, viene discusso l'operato della polizia locale, che non sarebbe stata in grado di fermare il killer.
(immagine da arabpress.eu)
Alessia Malachiti