Turchia, scoperta nuovo sito archeologico nel cuore dell'Anatolia
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ANKARA, 18 NOVEMBRE 2013 - Superata la regione della Tracia, appena messo il primo piede in Anatolia, è tutto un calpestare di suolo storico. Da queste parti, l’archeologia è prassi quotidiana, e città antiche sembrano spuntare dal sottosuolo come funghi.
Appena poche settimane fa i ricercatori turchi erano alle prese con gli scavi di Kultepe, uno dei centri più antichi del Medio Oriente, da dove si presume sia cominciata la tradizione scritta dell’Anatolia. Non è passato un mese, che un’altra scoperta ha fatto accorrere archeologi e esperti nel cuore della regione. A pochi chilometri dalla capitale Ankara, nei dintorni di Kirsehir, dopo che alcuni contrabbandieri di manufatti storici avevano scavato l’area.
Un edificio termale, poi tramutato in chiesa, è stato portato alla luce. Si presuppone che il sito abbia almeno 2.200 anni (datato intorno al secondo secolo a.C.), e fosse all’epoca un centro economico dei Romani.
Adnan Gulcu, direttore del museo di Kirsehir, ha dichiarato che in realtà i primi sopralluoghi sono avvenuti in aprile 2012, quando, con l’autorizzazione delle autorità locali, sono stati effettuati i primi esami dagli scavi lasciati dai contrabbandieri. “Gli scavi procederanno, ed è possibile portare alla luce una struttura ancor più complessa in breve tempo”.
Frattanto le autorità del villaggio hanno ufficialmente dichiarato il sito come zona archeologica, che presto sarà aperta ai turisti.
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Foto: hurriyetdailynews.com
Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)