Estero

Turchia, Gianluca Del Grande ancora trattenuto. La Farnesina tranquillizza: "Sta bene"

ROMA, 15 APRILE - Gabriele Del Grande, giornalista e documentarista italiano trattenuto dalle autorità turche da lunedì 11 aprile, sta bene. Lo ha assicurato la Farnesina in una nota precisando che il documentarista è stato fermato «perché si trovava in una zona del Paese in cui non è consentito l’accesso». [MORE]

Il ministero degli Esteri, in stretto raccordo con l'Ambasciata d'Italia ad Ankara e il Consolato a Smirne, fa sapere che continua a seguire il caso con la massima attenzione, al fine di favorire una rapida soluzione della vicenda. La Farnesina sta prestando, inoltre, ogni possibile assistenza alla famiglia del connazionale, con la quale è in costante contatto.

Il giovane regista di «Io sto con la sposa» — film premiato anche al festival di Venezia — era arrivato in Turchia al confine con la Siria per lavorare al suo nuovo progetto, «Un partigiano mi disse», un libro sulla generazione siriana massacrata dalla guerra, protagonista di una resistenza simile a quella dei partigiani.

«Auspichiamo che al più presto siano noti i tempi e le modalità di rimpatrio del giornalista e documentarista Gabriele Del grande, fermato lunedì in Turchia», scrivono, in una nota congiunta, Alessandra Ballerini, legale della famiglia di Gabriele Del Grande, e Luigi Manconi, presidente della Commissione per la tutela dei Diritti umani del Senato. Del Grande avrebbe dovuto essere rilasciato ieri, ma i tempi della espulsione continuano ad allungarsi.

 

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine turkeypurge.com)