Turchia, comincia il rush finale per le elezioni amministrative
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ISTANBUL, 20 MARZO 2014 – Il leader del principale partito di opposizione turco (CHP), Kemal Kilicdaroglu, durante la campagna elettorale per il candidato sindaco della città di Ankara, Mansur Yavas, ha provocatoriamente dichiarato che le imminenti elezioni del 31 marzo rappresenteranno una gara tra l'”haraam” e l'”halal”, termini provenienti dalla legge coranica che significano, rispettivamente, “proibito” e “lecito”. La provocazione richiama la situazione attuale del principale partito turco, l'AKP, coinvolto in scandali di corruzione, da intercettazioni imbarazzanti per lo stesso premier, e dalle decisioni che Erdogan sta muovendo che sembrano un pericoloso spauracchio per il secolarismo turco.
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Yavas sfiderà il rivale dell'AKP Melih Gokcek, sindaco della capitale dal 1994. La campagna elettorale entra quindi nell'ultimo infuocato rush, dove i partiti di opposizione fanno tesoro del terremoto politico che vive da mesi il parlamento, mentre Erdogan pare sia intenzionato a minimizzare a oltranza. La sua strategia politica continua a insistere sulle “trame” tessute dal Grande Nemico, mostrandosi noncurante degli avversari politici.
Foto: hurriyetdailynews.com
Dino Buonaiuto (corrispondente dalla Turchia)