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ROMA, 3 NOVEMBRE - Con un tweet stile "Trono di Spade" Donald Trump annuncia l'arrivo di nuove sanzioni a partire dal 5 novembre.
Ad esserne colpito sarà l'Iran.
Saranno ripristinate tutte quelle sanzioni bloccate, nel luglio 2015, dall' accordo nucleare voluto da Barack Obama e firmato da Cina, Russia, Europa. Accordo che si proponeva di far uscire Teheran dall'isolamento e fermare così le sue ambizioni atomiche.
Nel maggio scorso Trump ha abbandonato tale accordo considerando l'Iran uno Stato da multare fino a quando non smetterà di sostenere il terrorismo e di andare avanti con il suo programma nucleare, fatti smentiti da Teheran e contestati da Bruxelles.
Le sanzioni colpiranno soprattutto banche e petrolio, mettendo in difficoltà il governo nonostante la Casa Bianca abbia dichiarato che non è sua intenzione rovesciare il regime iraniano.
Da Teheran parla un portavoce del ministro degli esteri Javad Zafir, che afferma " Nessuna preoccupazione".
Saranno 8 i Paesi che potranno continuare a importare petrolio iraniano senza incorrere in multe.
L'Italia potrebbe essere l'unica eccezione europea a tale punizione americana.
Come spiega il Segretario di Stato Mike Pompeo "Le esenzioni sono state decise solo perché questi Paesi hanno dimostrato di impegnarsi per tagliare drasticamente le loro importazioni di greggio dall'Iran".
La lista ufficiale degli Stati esenti uscirà lunedì.
Ludovica Portelli