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WASHINGTON, 1 MAGGIO - Donald Trump, alimentando le tensioni tra Washington e Pechino sulle origini dell'epidemia, ha dichiarato nella serata di giovedì 30 aprile alla stampa, di aver e le prove che il nuovo coronavirus abbia avuto origine da un laboratorio di virologia cinese sito a Wuhan , ha rifiutato nel contesto di fornire altr e spiegazioni. Alla domanda di un giornalista di Fox News se avesse qualche prova che il virus provenga da un laboratorio cinese di Wuhan, Trump ha detto: "Sì, le ho". Quando ancora il giornalista gli ha chiesto da dove ha preso le sue fonti, ha risposto: "Non posso dirl o. Non mi è permesso parlarne ". Donald Trump ha aggiunto che potrebbe quindi imporre "tasse doganali" punitive alla Cina.
Gran parte della comunità scientifica internazionale, è del parere che non esistono al momento indicazioni che il virus sia potuto sfuggire anche se per errore da un centro di ricerca cinese. Le sue connotazioni secondo la spiegazione più probabile, prefigurano l’idea di un’origine naturale del virus trasmesso dagli animali all’uomo. E’ stato tuttavia contraddetto anche dall’Ufficio della DNI, la Direzione Nazionale dell’Intelligence la quale in una nota afferma che “concordano con il largo consenso scientifico riguardo al fatto che il virus che causa Covid-19 non è stato fabbricato dall’uomo o geneticamente modificato”. La DNI mette a conoscenza che che l'indagine sull'origine della pandemia va avanti: "La comunità di intelligence continuaerà un esame in modo rigoroso su ogni tipo di informazione per determinare se la pandemia trova la sua origine da contatti con animali infetti o da un incidente in un laboratorio a Wuhan ".
Luigi Palumbo