Trovato accordo nomine vertici Rai: Salini ad e Foa presidente
Politica Lazio

Trovato accordo nomine vertici Rai: Salini ad e Foa presidente

venerdì 27 luglio, 2018

ROMA; 27 LUGLIO - "In ottemperanza alle disposizioni di legge e di statuto e a completamento delle designazioni già effettuate dal Parlamento e dall'azienda, per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Rai il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha proposto al Consiglio dei Ministri i seguenti nominativi: Fabrizio Salini, indicandolo per la carica di amministratore delegato, e Marcello Foa per la carica di consigliere di amministrazione”. Questo è ciò che si legge in una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze.[MORE]

Oggi l’assemblea dei soci ratificherà il nuovo cdA, martedì prossimo invece è prevista la Commissione Parlamentare di Vigilanza che esprimerà un parere vincolante sulla nomina di Marcello Foa a Presidente della Rai.

Il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ha espresso sodifazione epr le nomine: "Abbiamo appena nominato i vertici della Rai. Oggi inizia una nuova rivoluzione culturale con i due nomi - Marcello Foa presidente e Fabrizio Salini Ad - che su proposta del ministro Tria, il presidente del Consiglio e il Cdm hanno ritenuto all'altezza di questa grande sfida per liberarci dei raccomandati e dei parassiti".

Nomine che non sono piaciute, invece, al PD. Michele Anzaldi, deputato dem e segretario della commissione di Vigilanza Rai ha scritto su facebook: "Nessuna nomina di garanzia: Salvini e Di Maio vanno contro la legge e militarizzano la Rai con una spartizione senza precedenti. Tria e Conte non pervenuti. Il Pd voterà contro e farà battaglia dura con tutti i mezzi disponibili per difendere l'indipendenza dell'informazione. Foa è un fedelissimo di Salvini mentre Salini è stato l'ad de La7 nel momento in cui la tv di Cairo si è trasformata in un lungo talk show filo M5s contro Renzi e il Pd. Vogliono asservire il servizio pubblico alla loro lottizzazione selvaggia".

Secondo Anzaldi, inoltre, Foa “non ha i requisiti”, in quanto “la legge di riforma all'articolo 2 comma 4 bis dice che i consiglieri non possono essere scelti tra chi ha "titolarità di cariche in società concorrenti"” e “Foa dal 2012, e ancora oggi come è riportato sul sito ufficiale dell'azienda, risulta essere amministratore delegato e direttore generale del gruppo editoriale svizzero MediaTi holding sa e della Società editrice Corriere del Ticino, gruppo cui fanno capo la prima TV privata svizzera, Teleticino, la radio privata più ascoltata, Radio 3i, e due siti di informazione. Il gruppo è quindi evidentemente un gruppo concorrente alla RAI sui mercati esteri ma anche in quelle regioni italiane di confine (Lombardia in testa) dove le trasmissioni vengono ricevute”.

Fonte immagine: notizie.tiscali.it

Fabio Di Paolo


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