Troppe assenze per Brunetta, licenziato dal Municipio di Venezia
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VENEZIA, 8 NOVEMBRE 2011 - La “Lista Brunetta”, da oggi, si chiama “Lista civica impegno per Venezia, Mestre, isole”. Da ministro alla Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, economista ed esponente del Pdl, si era candidato lo scorso anno, a sindaco di Venezia senza tuttavia essere eletto; le elezioni le vinse il sindaco cattolico Giorgio Orsoni del centro sinistra. [MORE]
I veneziani allora bocciarono la sua lista, che sino a ieri si chiamava “Lista Brunetta”, ed ora, a distanza di un anno, Brunetta viene bocciato un‘altra volta, proprio da Stefano Zecchi, Alessandro Scarpa e Renato Boraso i tre consiglieri comunali, sui 46 eletti, che prese la lista Brunetta. Una nota firmata da Stefano Zecchi ha annunciato: “Il Gruppo consiliare Lista Brunetta ha deliberato di cambiare la propria denominazione in "Lista civica impegno per Venezia, Mestre, isole”.
Alla base di tutto le troppe assenze del Ministro “E' una decisione assunta considerando con rammarico l'assenza dalle iniziative relative al nostro lavoro nel Consiglio comunale del suo ispiratore e animatore della Lista originaria. E' stato così preferito modificare la denominazione del gruppo con l'intenzione di aprirsi e accogliere tutte le forze cittadine desiderose di lavorare per il bene della città e dei suoi abitanti” ha concluso Zecchi.
In una nota successiva il Gruppo consiliare ha alleggerito un po’ i toni: “Il Ministro Brunetta non è mai stato consigliere comunale essendosi dimesso ancor prima della riunione di insediamento del consiglio. Non si può perciò in alcun modo parlare di ministro assenteista”.
Ciò che è certo è che fa sorridere il fatto che proprio Brunetta che ha fatto della sua carriera una frequente lotta ai fannulloni venga ora licenziato per assenteismo, quello stesso Brunetta che quand’era candidato sindaco sostenne che l'eventuale doppio incarico non avrebbe influito negativamente sul suo rendimento.
Sara Marci