Treviso, Gentilini scrive a Maroni: "Necessaria una legge che tuteli la prostituzione"
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TREVISO - Il vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, ha inviato una lettera a Maroni per evidenziare la necessità di promulgare una legge che “tuteli la prostituzione con tutti i relativi obblighi e doveri verso lo Stato”. Considerato in passato un sindaco-sceriffo, Gentilini chiarisce che “ormai è arrivato il tempo di legiferare in proposito, senza remore e abbandonando quel falso moralismo che inquina e impedisce ogni tentativo di una soluzione legislativa”. È l'unica maniera, secondo Gentilini per “distruggere quell'organizzazione perversa e delinquenziale di persone senza scrupoli che vive e alligna con lo scorrere di questo fiume di denaro, frutto dello sfruttamento inumano”.[MORE]
Poi è durissimo verso chi si oppone a quello per lui sarebbe una legge progresso: “C'è forse paura di toccare interessi di qualcuno?'' chiede Gentilini, il quale invita i destinatari della sua missiva a mettersi “i tappi nelle orecchie e non ascoltare le invitanti voci false e ipocrite di sirene vestite oltre che con abiti talari, anche con ancestrali indumenti nemici di ogni innovazione che contrastano con il fieri della civiltà”.