Trento, gli orsi "dannosi" saranno abbattuti, ma la LAV fa ricorso contro la provincia
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TRENTO, 21 LUGLIO 2014 - Gli orsi "dannosi" saranno muniti di radiocollare e saranno catturati o abbattuti. A determinarlo è una delibera della Giunta della Provincia autonoma di Trento che introduce in tal modo un Piano d'azione interregionale per la gestione dell'orso bruno nelle Alpi centro-orientali.
La categoria degli orsi "dannosi" è stata definita dopo una serie di confronti già effettuati col ministero dell'Ambiente, e si riferisce agli orsi "che abbiano una ripetitività di comportamenti e non per singoli episodi di attacco al bestiame, per quanto gravi".
L'assessore all'Agricoltura e al turismo della Provincia Autonoma di trento Michele Dallapiccola ha dichiarato: "Siamo attenti al turismo culturale e sportivo, ma anche agli aspetti naturalistici. Se da una parte il progetto di reintroduzione degli orsi ha rappresentato un'attrattiva, siamo anche consapevoli delle difficoltà che talvolta comporta per i danni al bestiame".
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La decisione di catturare l'animale ma anche, eventualmente, di sopprimerlo, è stata così motivata dall'assessore Dallapiccola: "sappiamo come dopo la cattura ci sia una grande difficoltà a collocare gli orsi e il rischio - e qui parlo da veterinario quale sono e non privo di sensibilità animalista - è quello di costringere l'animale al resto della vita in una gabbia, con conseguenti pesanti deviazioni psicologiche. Riterrei questo particolarmente grave".
Uno degli orsi più "dannosi", spiega l'assessore, ha due anni ed è di origini slovene: "L'animale provoca continui danni al bestiame in Trentino e in Veneto e di foto delle carcasse che ha lasciato sul suo cammino, senza cibarsene, è pieno un fascicolo. Si tratta di un comportamento fortemente deviato, noto in letteratura e non solo per gli orsi".
Ad opporsi alla delibera contro gli orsi bruni della Provincia Autonoma di Trento, l'associazione LAV, la lega anti-vivisezione nazionale che insorge contro la classificazione degli orsi "dannosi" che "non esiste nel nostro ordinamento, quindi è del tutto illegittima sul piano politico, etico ed ambientale", e sottolinea la tutela di una specie particolarmente protetta
Massimo Vitturi, responsabile LAV Fauna Selvatica, dichiara di voler intervenire a tutela degli orsi, ricorrendo contro la Delibera che viola la Legge 157/1992 e gli articoli 544 bis e ter del Codice penale. Inoltre, aggiunge, "valuteremo l’opportunità di un esposto alla Corte dei Conti per la sospetta ‘malagestione’ dei fondi nazionali e UE destinati al Progetto di reintroduzione LIFE Ursus. Trento è provincia autonoma ma non può porsi fuori dall’ordinamento e agire oltre le regole e l’etica ambientale". E conclude:“Gli orsi non sono dannosi, fanno semplicemente gli orsi e hanno il diritto di vivere nel loro habitat, senza essere messi al patibolo per ignoranza o per discutibili interessi”.
Valentina D'Andrea