Trenord, M5s: mozione unanime per il rimborso dei ritardi
Politica Lombardia

Trenord, M5s: mozione unanime per il rimborso dei ritardi

martedì 1 aprile, 2014

MILANO, 1 APRILE 2014 - Approvata all'unanimità in consiglio regionale la mozione del M5S Lombardia riguardante l'adeguamento immediato da parte della Giunta delle condizioni del contratto di trasporto di Trenord a quanto previsto dalla Corte di Giustizia Europea (sentenza n. 509/11 del 2013). Tale decisione, infatti, stabilisce che "i viaggiatori hanno diritto al rimborso parziale del prezzo del biglietto del treno in caso di ritardo significativo, anche se questo è dovuto a cause di forza maggiore".

Secondo quanto segnalato dal M5s, i giudici della Corte dichiarando che "un'impresa ferroviaria non può inserire nelle proprie condizioni generali di trasporto una clausola che la esoneri dall'obbligo d'indennizzo per il prezzo del biglietto in caso di ritardo causato da forza maggiore", perché non è previsto dalle "regole uniformi, che rientrano nel diritto internazionale".[MORE]

Il riferimento è chiaramente a Trenord, dopo che Trenitalia e NTV - Italo, in seguito a richieste dell'associazione di consumatori Altroconsumo, hanno cancellato la suddetta tipologia di clausole dai loro contratti di trasporto.

Il consigliere regionale del M5s, Eugenio Casalino, ha dichiarato: "L'approvazione è un'ottima notizia per i pendolari e i viaggiatori, ma sappiamo distinguere benissimo tra il 'realizzare' e il 'dichiarare'. Ci auguriamo che la Giunta dia senza indugio seguito a quanto approvato dal Consiglio regionale".

Ha poi aggiunto: "Trenord è una azienda partecipata da Regione Lombardia che dovrebbe servire i cittadini e operare nel solco della legislazione nazionale e europea e non ostacolare in nessun modo i diritti dei viaggiatori".

Dal M5s, anche Iolanda Nanni è intervenuta sulla questione, dichiarando: "Spesso ci si dimentica che l'utente è la parte contrattuale più debole e va tutelata. Dopo la sentenza della Corte Europea, Trenord non può più accamparsi dietro la scusa della "causa forza maggiore" per non rimborsare l'utenza". L'azienda dovrà quindi adeguare i criteri di indennizzo all'utenza sulle tratte ferroviarie tenendo conto dei disagi provocati da ritardi e soppressioni.

Infine, è stato approvato un emendamento che impone per Trenord l'istituzione anche di un indennizzo specifico ai titolari della tessera "IO VIAGGIO".

Valentina Vitali

(Foto:www.inviatoquotidiano.it)

 

 

 


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