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GENOVA, 04 APRILE 2014 - Da fine giugno addio agli Intercity. Ad annunciarlo è la stessa Trenitalia attraverso Umberto Del Basso de Caro, sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti.
A partire dal mese di Giugno verrano definitivamente cancellati dalla rete ferroviaria questa tipologia di treni, anche se in piccola parte saranno sostituiti, dopo opportune considerazioni logistiche, da una serie di servizi di trasporto locali.
Ecco la comunicazione integrale di Del Basso de Cara sulla decisione raggiunta ai vertici di Trenitalia: “Ferrovie dello Stato ha riferito che la quota di Intercity effettuati a mercato, che percorrono principalmente la linea dorsale tra Roma e Firenze e servono varie destinazioni, da Milano, Trieste / Venezia sino a Roma/Napoli/Salerno, sono collegamenti che svolgono spesso, per buona parte, un servizio di cabotaggio, servendo flussi di pendolari che li utilizzano per tratte limitate, sostanzialmente paragonabile a quello del trasporto ferroviario locale gestito dalle regioni” . Inoltre il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti ha anche spiegato che “questi treni presentano un rapporto costi/ricavi fortemente negativo, con perdite rilevanti e, considerata l’insostenibilità di tale situazione, Trenitalia ha comunicato al ministero dei Trasporti la sua intenzione di sospenderne l’effettuazione in regime di mercato”.[MORE]
In realtà già dal 01 Marzo scorso due treni Intercity, per la precisione il 586 e il 587 con la tratta Roma - Milano delle ore 09.40 sono stati soppressi visto lo scarso utilizzo da parte dei viaggiatori. Ora bisognerà valutare tutte le possibili alternative da poter offrire al pubblico in vista della futura cancellazione di questa categoria di treni, anche se Trenitalia ha comunicato la “totale disponibilità ed impegno a mantenere i suddetti Intercity almeno fino al nuovo orario estivo”.
Dalla sua il Codacons non ha nessun dubbio: è una vergogna la cancellazione degli Intercity. Una scelta, quella di Trenitalia, mossa solo da un interesse puramente economico stando a quanto dichiarato dal Codacons: “E’ con questa strategia, infatti, che in questi anni i viaggiatori sono stati progressivamente costretti a passare dagli Espressi agli Intercity, dagli Intercity agli Eurostar, dagli Eurostar ai Freccia Rossa, pagando sempre più soldi per gli stessi identici viaggi”.
Emanuele Ambrosio
(fonte Huffingtonpost.it)
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