Trematerra sul piano per l'ammodernamento dell'agrumicoltura nella Piana di Gioia Tauro
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GIOIA TAURO (RC), 15 MAGGIO 2014 - L’ammodernamento del comparto agrumicolo della Piana di Gioia Tauro ed il miglioramento della sua competitività sono da sempre nell’agenda dell’Assessore all’Agricoltura, Foreste e Forestazione MicheleTrematerra e di questa Giunta Regionale. Lo stesso Assessore Trematerra intende informare, a tal proposito, che la Giunta Regionale – è scrito in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha appena approvato il piano da lui proposto volto all’ammodernamento dell’agrumicoltura nella Piana di Gioia Tauro. Piano che farà affidamento sulle risorse, attualmente pari a 2,3 milioni di euro, ma suscettibili di ulteriori incrementi, rese disponibili dalla conclusione di operazioni di ingegneria finanziaria attivate nell’ambito del Programma Operativo Regionale 2000 – 2006.
[MORE]“A dimostrazione di quanto questa amministrazione regionale ed il Dipartimento che mi onoro di rappresentare – ha dichiarato l’Assessore Trematerra – credano e puntino sull’agrumicoltura della Piana di Gioia Tauro e sulla relativa ricaduta economica ed occupazionale sul territorio, abbiamo studiato un piano finalizzato al miglioramento della competitività dell’intero comparto. Ben consapevoli delle difficoltà agricole ed economiche del settore agrumicolo e dei territori della Piana, abbiamo fatto di tutto per reperire risorse da investire nell’ammodernamento e nello sviluppo dell’agrumicoltura, senza ombra di dubbio tra i settori produttivi più importanti della Calabria e per operare un rilancio a livello internazionale dello stesso. Intendiamo dare una boccata d’ossigeno e tutto il sostegno possibile ai numerosi imprenditori agricoli, singoli ed associati, della Piana di Gioia Tauro promuovendo il miglioramento e la riconversione varietale della produzione, il miglioramento qualitativo dell’offerta e la riduzione dei costi”.
Le tipologie di intervento ammissibili, rende noto ancora l’Assessore Trematerra, riguarderanno, in particolare, la riconversione degli impianti agrumicoli esistenti, mediante il rinnovamento degli impianti obsoleti, attraverso la sostituzione delle vecchie varietà, con quelle più rispondenti alle esigenze del mercato moderno e di maggiore qualità; la realizzazione di impianti che consentano un miglioramento dell’efficienza irrigua ed al contempo una riduzione del consumo idrico.
Notizia segnalata da Regione Calabria