Tragedia nel modenese: ragazzo di 14 anni si uccide con l'arma del padre
Cronaca Emilia Romagna Bologna

Tragedia nel modenese: ragazzo di 14 anni si uccide con l'arma del padre

venerdì 5 gennaio, 2024

Le autorità indagano sul suicidio e valutano la custodia delle armi da fuoco

BOLOGNA - Le autorità lo cercavano da alcune ore nei campi vicino a casa e lo hanno trovato riverso in un fosso, ucciso con un colpo di pistola.

L'arma è di proprietà del padre, regolarmente detenuta, e il ragazzo, 14 anni, evidentemente sapeva dove il genitore la conservava, essendo quest'ultimo un funzionario amministrativo in servizio presso la Questura di Modena.

La polizia non nutre dubbi sul fatto che si tratti di un suicidio, sebbene le ragioni dietro questo gesto rimangano al momento oscure.

Questo tragico episodio, che segue quanto accaduto a Rosazza di Biella, solleva importanti questioni sul possesso di armi da fuoco. Anche in questo caso si procederà, come di consueto, a valutare se ci sia stata un'omessa custodia dell'arma e verranno condotti accertamenti per ricostruire le circostanze dell'accaduto.

La tragedia ha avuto luogo a Villa Sorra, un ampio parco nelle campagne di Castelfranco Emilia, noto di solito come luogo di passeggiate e picnic.

L'allarme per la scomparsa del giovane, che frequentava un istituto superiore a Modena e sembrava essere un ragazzo sportivo, senza apparenti problemi o disagi, è scattato nella giornata precedente. La famiglia ha presentato denuncia e il padre ha notato quasi immediatamente la mancanza dell'arma in casa.

Le ricerche si sono concentrate nei dintorni dell'abitazione, nella frazione di Gaggio di Piano, nella zona che il 14enne conosceva bene: sentieri, specchi d'acqua e boschetti. Squadre di forze dell'ordine e soccorso hanno partecipato alle ricerche, con l'ausilio di un elicottero dei vigili del fuoco e droni.

L'amministrazione comunale ha invitato i cittadini a evitare la zona e a non ostacolare il passaggio dei mezzi durante le operazioni di ricerca. L'inchiesta è condotta da due Procure, quella ordinaria di Modena e quella per i minorenni di Bologna, entrambe competenti per il caso.

Verso le 11, il corpo del giovane è stato ritrovato in via Prati. Il sopralluogo effettuato da esperti scientifici e medici legali ha confermato la dinamica del gesto: il ragazzo si è sparato.

Non sono emersi messaggi o biglietti di spiegazione. Il suo telefono, che è sempre rimasto raggiungibile, è stato sequestrato per l'analisi al fine di ricostruire gli ultimi contatti del giovane. Testimoni, amici e familiari saranno interrogati, sebbene siano ancora sotto shock, per cercare di comprendere quanto accaduto.

Il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano, ha dichiarato: "L'unica dichiarazione che mi sento di fare sono le condoglianze e l'abbraccio di tutta la città alla famiglia davanti a questa tragedia che colpisce tutta la comunità." Anche i colleghi del padre, che è un dipendente civile del ministero dell'Interno e non un poliziotto, sono rimasti sconvolti e si sono recati sul luogo del ritrovamento, dove lo stesso genitore era presente. Oltre al telefono, verrà sequestrata anche l'arma.


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