Tragedia di migranti nel Mediterraneo: invito alla Preghiera del Decano Milkau
Cronaca Lazio

Tragedia di migranti nel Mediterraneo: invito alla Preghiera del Decano Milkau

sabato 12 ottobre, 2013

ROMA, 12 OTTOBRE 2013 - La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), ente ecclesiastico che riunisce le comunità luterane dell’intera penisola e i cui rapporti con lo Stato italiano sono regolati dall’Intesa siglata nel 1993, rende noto l’invito alla preghiera che il Decano Holger Milkau rivolge a tutti i cristiani in relazione alle reiterate, sconvolgenti e inaccettabili tragedie che si stanno consumando al largo delle coste italiane, nel Mediterraneo.

“L’invito ad amare il nostro prossimo e a offrirgli aiuto è un appello che condividiamo con le nostre sorelle e i nostri fratelli in tutte le chiese cristiane. In questo momento di tragedia e lutto faccio appello a tutti i credenti di pregare con me per donne, uomini e bambini migranti e per tutte le famiglie che hanno perso una persona cara. E preghiamo anche per tutti coloro che hanno accolto gli stranieri con la mano della compassione”, ha dichiarato Holger Milkau, Decano della CELI.

La migrazione esiste da sempre, ma con la globalizzazione ne sono cambiate le forme. Il crescente divario tra paesi poveri e ricchi, tra stati democratici e dittatoriali, amplifica e accelera inevitabilmente i movimenti migratori. Le migliaia di individui, che provano a sbarcare sulle nostre coste pur di sfuggire alla fame o alla repressione di regimi assolutisti, mettono consapevolmente a rischio la propria vita per il sogno di un’esistenza migliore.

Questi disperati, peraltro, si ritrovano così esposti da un lato ai brutali abusi di una criminalità senza scrupoli e dall’altro alla possibile violazione dei propri diritti fondamentali da parte dei paesi d’approdo che, in assenza di misure preventive e di politiche adeguate, rispondono al fenomeno con forme di detenzione e azioni di respingimento indiscriminato.

“Come restare indifferenti al destino di tanti poveri migranti? Ogni individuo deve essere fraternamente vicino a chi, qualunque sia la sua cittadinanza o il suo credo, si trovi in una situazione di grave difficoltà e stia lottando per la sua stessa sopravvivenza. Tale dovere, ancora più forte per chi si dichiari cristiano, deve ispirare anche le azioni delle istituzioni che ci rappresentano, senza esitazioni che ritardino un'assistenza piena, civile e realmente umanitaria” continua il Decano Milkau.

La visione della Chiesa Evangelica Luterana in Italia non potrebbe essere diversa, perché è una realtà minoritaria nata proprio come chiesa di migranti: oggi la CELI è una Chiesa statutariamente bilingue, con origini in Germania, vita quotidiana in Italia e punto d'osservazione e d'azione verso il bacino del Mediterraneo su tematiche teologiche ed istanze religiose e sociali.

“La CELI si sente chiamata, come chiesa evangelica, al servizio dei poveri e delle persone sventurate, e si sente responsabile del rafforzamento di una consapevolezza anche in Italia per promuovere la pace, la giustizia e la protezione della creazione di tutti gli uomini” conclude Milkau.

La Chiesa Luterana ha una lunga e solida tradizione di impegno a favore dei più bisognosi. In particolare, in collaborazione con la FCEI (Federazione Chiese Evangeliche in Italia), la CELI sostiene da tempo il progetto dello Sportello Rifugiati e Migranti che offre supporto in tema di consulenza socio-legale, corsi di lingua italiana e assistenza sanitaria. Inoltre - attraverso la collaborazione con le organizzazioni umanitarie internazionali e, in particolare, con la Federazione Mondiale Luterana di cui è membro – la CELI cerca di contribuire a risolvere, direttamente nelle terre di origine, le cause di fuga e migrazione.

Notizia segnalata da Ufficio Stampa CELI  [MORE]


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