Tragedia Concordia, confermata condanna a sedici anni per Schettino
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FIRENZE - La Corte d'Appello di Firenze, nella tarda serata di martedì 31 maggio, ha confermato la condanna a sedici anni di reclusione e un mese di arresto nei confronti del comandante Francesco Schettino, per il naufragio della Costa Concordia. La sentenza è stata emessa al termine di una camera di consiglio durata circa otto ore. L'imputato non era presente al momento della lettura della sentenza.
Per il naufragio della Costa Concordia, avvenuto il 13 gennaio 2012 davanti al porto dell'isola del Giglio, provocando la morte di trentadue passeggeri e centodieci feriti, in appello, la Procura generale di Firenze aveva chiesto ventisette anni di reclusione e tre mesi di arresto per Francesco Schettino. Il pg Giancarlo Ferrucci aveva ridefinito le pene per i reati imputati al comandante: naufragio, omicidio colposo plurimo, lesioni plurime colpose, abbandono, false informazioni alla Capitaneria. In primo grado, invece, il Tribunale di Grosseto, aveva condannato Schettino a sedici anni per omicidi plurimi colposi, disastro colposo e abbandono di persone minori o incapaci.[MORE]
A comunicare il verdetto della Corte all'unico imputato per il naufragio all'isola del Giglio, secondo le dichiarazioni dei media, è stato l'avvocato difensore Donato Laino che si è espresso nel seguente modo: "Vogliamo capire come mai la Corte è arrivata a confermare la condanna". La sentenza non ha tenuto in conto le nostre argomentazioni".
Luigi Cacciatori
Immagine da bbc.com