Tragedia Airbus A320, per «volontà deliberata» del copilota Andreas Lubitz
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FRANCIA, 26 MARZO 2015 - Sulla tragedia dell'Airbus A320 della Germanwings, schiantatosi martedì scorso sulle Alpi francesi, scende l’ombra di un’agghiacciante ipotesi: la discesa “pilotata” del velivolo sarebbe stata deliberatamente causata dal copilota Andreas Guenter Lubitz (28 anni), di nazionalità tedesca (era originario di Montabaur).[MORE]
Per il procuratore di Marsiglia Brice Robin, che gestisce l’inchiesta, il copilota avrebbe agito con «volontà deliberata», ha dichiarato oggi in conferenza stampa, escludendo al momento l'ipotesi dell'attentato.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, operata sulla base dei contenuti della prima scatola nera rinvenuta dell’aereo precipitato, Andreas Lubitz, dopo essere rimasto solo in cabina di pilotaggio avrebbe attivato i comandi per la discesa, rifiutandosi di «aprire la porta della cabina al comandante» - rimasto all’esterno per andare in bagno - e azionando dunque «il bottone per comandare la perdita di altitudine». «C'era la volontà di distruggere l'aereo», ha aggiunto Brice Robin.
Esclusa anche l’ipotesi di un malore che avrebbe colto il copilota, dal momento che dalle registrazioni il suo respiro risulta essere normale.
Per il magistrato, inoltre, i passeggeri avrebbero avuto solo negli ultimi istanti la consapevolezza dell’imminente disastro, invano scongiurato dal comandante nel suo tentativo di sfondare la porta «blindata» della cabina di pilotaggio: dall’audio rilevano «colpi violenti», «si sentono più appelli del comandante per poter rientrare in cabina», rimasti senza risposta.
Domenico Carelli
(Foto: panorama.it)