Tosi incontra Renzi al Vinitaly e scandisce un no comment sulle affermazioni di Bossi
VERONA, 11 APRILE 2013- Se a livello nazionale la politica non trova un punto d’incontro, le sorprese non mancano a livello locale. Il sindaco di Verona Flavio Tosi e quello di Firenze Matteo Renzi si sono incontrati ieri nell’ultima giornata del Vinitaly proprio in Fiera a Verona. E tra uno stand vinicolo e l’altro si sono scambiati impressioni e opinioni sulle varie questioni che interessano le rispettive città.[MORE]
Che i due primi cittadini avessero una simpatia l’uno per l’altra è cosa nota. Al di là delle rispettive posizioni politiche. Sono due personaggi dinamici, giovani, fortemente protagonisti sia all’interno della realtà cittadina che amministrano sia a livello nazionale. Certo, un’intesa che ha dell’inverosimile considerando come normalmente gli esponenti di schieramenti opposti interagiscono. Eppure Tosi e Renzi sembrano totalmente a loro agio. Con un “Ciao compagno” Renzi saluta il primo cittadino veronese, cosa che a detta sua “potrebbe anche costargli una querela”. E sempre il sindaco di Firenze sottolinea che, certo, la loro non è una storia d’amore shakesperiana, infatti “il problema sarebbe decidere chi fa Giulietta”, scherza Renzi. I due sono però d’accordo su molti punti, innanzitutto sulla necessità di formare un governo al più presto, anche a costo di stipulare alleanze improbabili. Secondo Tosi “la politica deve imparare a capire le buone idee, a prescindere da chi le propone”.
All’uscita dalla fiera vinicola, Tosi è costretto a affrontare la questione delle affermazioni di Bossi. Il capo della Lega Nord ha infatti osservato che al raduno di Pontida sarebbero stati avvistati “fascisti con i guanti neri che picchiavano le donne”, aggiungendo che venivano “probabilmente da Verona”. Nuovamente il sindaco lascia tutti a bocca asciutta elargendo poche parole di circostanza. “Le polemiche non interessano né a me né agli elettori leghisti, quindi non commento”. Stessa linea usata in risposta ai fischi ricevuti sempre a Pontida.
Federica Sterza
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