Torino, si fingevano finanzieri per compiere rapine: sei persone in manette
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TORINO, 16 STTEMBRE - Una banda di rapinatori composta da sei elementi, tutti italiani, è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Chivasso. Ribattezzati la banda dei finanzieri, visto che per farsi aprire la porta dalle loro vittime o per convincerle a fermarsi in mezzo alla strada usavano finte divise e pettorine delle fiamme gialle fingendo di dover eseguire un controllo fiscale. [MORE]
Le indagini, coordinate dalla procura di Ivrea, sono iniziate nell’ottobre del 2015 e hanno portato a decine di perquisizioni in tutta la provincia di Torino. Gli investigatori hanno accertato un bottino di circa 200mila euro. Prendevano di mira ville, persone in strada, gioiellerie, aziende ed uffici postali. Immobilizzavano le loro vittime con fascette da elettricista e in molti casi le sequestravano nelle loro case o li rinchiudevano nel bagagliaio dell’auto dopo averle picchiate. Negli uffici postali i rapinatori entravano con il volto coperto e armati di pistola bloccavano i dipendenti minacciandoli prima di svuotare le casse.
Durante l’operazione i carabinieri hanno sequestrato molto esplosivo, quasi 350 grammi di tritolo e micce per confezionare ordigni, e oltre 300 proiettili. Gli investigatori sospettano che la banda abbia messo a segno rapine in tutto il Piemonte. I sei sono finiti in manette con l’accusa di associazione per delinquere, rapina aggravata, sequestro di persona, porto di armi da sparo, detenzione di materiale esplodente e munizioni, ricettazione e lesioni gravi.
Giuseppe Sanzi