Titoli "Pigs", le prime 20 banche europee esposte per 186 miliardi su bond italiani
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MILANO, 08 NOVEMBRE 2011- In queste ore, l'andamento dello spread fra Btp e Bund sta tenendo tutti con il fiato sospeso, sfiorando i 500 punti, con il rendimento che si aggira intorno al 6,62%, in attesa di sapere quali saranno le sorti del governo del nostro paese, che si potrebbe ripercuotere sugli stessi, facendo precipitare la situazione. [MORE]
Quando si parla di spread e rendimenti, contestualmente si tende ad evidenziare anche le quotazioni dei titoli bancari. Ciò è dovuto al fatto che le sorti degl'istituti di credito possono essere influenzate dall'andamento dei bond e, in particolare, dalla loro percentuale detenuta in portafoglio. Naturalmente, quelli che preoccupano sono i titoli di Stato dei Paesi europei a rischio: Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna (Pigs).
A tal proposito, le prime 20 banche europee sono esposte per 341 miliardi di cui, più della metà sono titoli italiani. Stando ad uno studio di Ricerche & Studi di Mediobanca sui bilanci semestrali delle 'big' del credito particolare, il suddetto ammontare, ottenuto facendo riferimento ai valori di bilancio al netto di svalutazioni inclusi gli effetti di operazioni di copertura e, per i titoli nel portafoglio di trading, al netto delle vendite allo scoperto, costituisce il 32,5% dei mezzi propri complessivi.
Quelli più esposti sono gli istituti italiani e spagnoli. In particolare, le banche italiane hanno un'esposizione lorda di 107,2 miliardi (41 miliardi Unicredit e 66,1 miliardi Intesa San Paolo). Al 30 giugno scorso la banca che detiene più titoli italiani è Intesa SanPaolo con 64,4 miliardi, seguita da Unicredit con 38,6 miliardi. Per quanto riguarda l'esposizione verso l'estero di Unicredit: un'esposizione di 56 milioni verso il Portogallo; 50 milioni verso l'Irlanda; 404 milioni verso la Grecia; 1,9 miliardi verso la Spagna.
Intesa SanPaolo è esposta per 45 milioni verso il Portogallo; per 186 milioni verso l'Irlansa; per 501 milioni verso la Grecia; 950 milioni verso la Spagna.
Per quanto riguarda le banche spagnole: Bbva e Banco Santander sono esposti per 104 miliardi, di cui 95,2 titoli del proprio paese. Delicata l'esposizione degl'istituti di credito francesi: 57,1 miliardi di euro, di cui 36,3 miliardi sull'Italia, ben 7,1 sulla Grecia, 4,6 sul Portogallo e 2,6 sull'Irlanda.
Tra gli istituti esteri più esposti rispetto l'Italia: Bnp Paribas (attraverso la controllata Bnl) con 22,8 miliardi, Dexia (13,4), Commerzbank (8,7), Crèdit Agricole (8,5 miliardi) e Barclays (6,1 miliardi). Invece la tedesca Deutsche Bank ha applicato una politica di riduzione dell'esposizione verso il nostro paese passando dagli 8 miliardi di fine 2010 ai 996 milioni di giugno 2011.
Rosy Merola