Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
BANGKOK, 8 DICEMBRE 2013 - Tutti i 153 deputati del Partito Democratico thailandese, il principale dell'opposizione, si sono dimessi in blocco. Il partito, che non vince un'elezione dal 1992, aveva lanciato un ultimatum e richiesto le dimissioni del Primo Ministro thailandese entro la data del 10 Dicembre, ma l'inevitabile frattura si è consumata prima del previsto.
Yingluck Shinawatra, Primo Ministro attualmente in carica, aveva accettato di emanare un referendum per permettere ai cittadini di esprimersi sulla sua permanenza al governo, dichiarando che sarebbe stata disposta a dimettersi se la maggioranza della popolazione si fosse espressa negativamente sulla possibilità di una sua permaneza alla guida del Paese. Ma il tentativo di mediazione non è bastato.[MORE]
Da giorni, ormai, a Bangkok si susseguono gli scontri a causa delle proteste iniziate il 31 Ottobre e promosse da nazionalisti monarchici e attivisti del Sud fedeli al partito democratico. I disordini, che hanno reso necessario l'intervento di più di duemila soldati, hanno giù causato cinque morti e più di trecento feriti.
(fonte www.corriere.it)
(foto www.unionesarda.it)
Elisa Lepone