TFA ordinario, tra MIUR e Twitter per il merito: incontro a Roma col Ministro Carrozza
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TFA ordinario, tra MIUR e Twitter per il merito: incontro a Roma col Ministro Carrozza

lunedì 15 luglio, 2013

ROMA, 15 LUGLIO 2013 - Dalle parole ai fatti. Il gruppo dei manifestanti formato da abilitati ed abilitandi del I ciclo del TFA ordinario è sceso in piazza a Roma alle 10 di stamani, davanti alla sede del MIUR, in rappresentanza di migliaia di aspiranti insegnanti delusi dall'evoluzione della situazione, dopo aver superato le dure prove selettive, aver pagato il corso di abilitazione ed aver conseguito l'ambito titolo. Già nei giorni scorsi era stato pubblicato un manifesto in cui si spiegavano sinteticamente le ragioni e gli obiettivi della protesta: il folto gruppo ha ribadito, quest'oggi, la richiesta d'inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento, anzichè nella seconda fascia delle Graduatorie provinciali d'Istituto; nonchè di un trattamento differenziato rispetto ai PAS (ex TFA speciali), che sembrano ormai alle porte dopo il recente annuncio sulla Gazzetta Ufficiale.[MORE] I manifestanti hanno insistito molto sull'aspetto del merito, che risulterebbe tradito da un quadro normativo penalizzante che prevede le GaE per abilitati SISS ed abilitati all'estero, ma non per i vincitori del concorso del TFA ordinario. A tal fine, richiedono anche un secondo ciclo del TFA ordinario, in quanto "esperienza formativa e meritocratica".

 

La manifestazione, che ha conosciuto la partecipazione di neo-insegnanti da tutta Italia, si è svolta in parallelo sui social network, in particolare su Twitter, dove è impazzato l'ashtag #tfaordinario, fino a suscitare le risposte pubbliche del Sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria con una serie di tweet, in cui si evidenzia la complessità della situazione ereditata, ma allo stesso tempo la prontezza del Ministero nel concedere ascolto ai delegati:

Intanto, a Viale Trastevere a Roma, presso la sede del Ministero, ove la mobilitazione ha avuto luogo fino alle 14, la delegazione veniva ricevuta dal Capo dipartimento del MIUR, Luciano Chiappetta, dal Ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza e dal suo staff, ai quali sono state esposte le tre richieste contenute nel manifesto, col racconto dei sacrifici sostenuti da tanti per conseguire l'abilitazione. Dopo un excursus di Chiappetta sulla situazione normativa del reclutamento e della formazione, il Ministro ha assicurato il massimo impegno per un'attenta valutazione dei fatti e le debite decisioni in rispetto del tanto reclamato criterio del merito. Pare, inoltre, che resti aperto per l'inserimento nella seconda fascia delle Graduatorie d'Istituto a partire dal prossimo anno scolastico, attraverso la modifica di alcuni regolamenti ministeriali. Filtra inoltre un cauto ottimismo da parte del Ministro sul bando di un secondo ciclo di TFA ordinario, nel quale sarebbe tenuta in conto la questione degli idonei non rientrati nel primo ciclo.

(la delegazione nazionale del TFA ordinario ricevuta dal Ministro Carrozza)

Per ora, dunque, importantissimo il risultato dei manifestanti di aver sbloccato il dialogo ed aver fatto presente l'urgenza della situazione ed il malessere dei nuovi professori, attraverso il confronto diretto col Ministro Carrozza. Dall'altro lato, la protesta sembra solo all'inizio: destinata a continuare, verosimilmente, fino al raggiungimento degli obiettivi proclamati, in nome del merito. 

Redazione


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