Tetti del centro di Napoli usati come poligoni di tiro per giovani camorristi
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NAPOLI, 04 LUGLIO 2015 - Un poligono a cielo aperto. Solo che a sparare non erano comuni appassionati di armi, ma giovanissimi ‘soldati’ della camorra. E il luogo non era certo un tiro a segno a norma di legge, ma il tetto di un’abitazione nel centro storico di Napoli, con le antenne paraboliche usate come bersagli, per addestrarsi alle sparatorie in strada. È la scoperta fatta dai carabinieri della compagnia Stella nella zona del borgo Sant’Antonio Abate. Dopo alcuni crimini avvenuti nella zona, i carabinieri hanno fatto irruzione in un caseggiato alla ricerca di armi da fuoco e droga. [MORE]
Nella corte dello stabile è stata trovata una busta che qualcuno teneva nascosta dietro una struttura di legno e che conteneva una pistola calibro 9 parabellum con matricola abrasa, 51 munizioni per armi di vario calibro e 22 cartucce per fucile calibro 12. Poco dopo, la scoperta del poligono sul tetto dell’edificio, usato per esercitarsi al tiro con armi da fuoco. Sparse sul pavimento del terrazzo alcune dozzine di bossoli di vario calibro e le antenne paraboliche circostanti sforacchiate dai colpi, colpi infilati nei muri di confine.
L'arma trovata e i bossoli saranno inviati al raggruppamento carabinieri investigazioni scientifiche per una approfondita analisi balistica con l'obiettivo di verificare la compatibilità con altre armi e colpi recuperati di recente sulla scena di fatti di sangue e intimidatori