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ROMA - "Mantenere alto il livello di vigilanza e di allerta nel Paese, rafforzando ulteriormente i dispositivi di sicurezza sull'intero territorio nazionale, soprattutto nei confronti degli obiettivi sensibili". Lo ha dichiarato ministro dell'Interno, Angelino Alfano, che ha presieduto al Viminale, giovedì 14 luglio, il Comitato nazionale per l'ordine e la Sicurezza Pubblica, con i vertici di forze dell'ordine, servizi e Stato Maggiore della Difesa.[MORE]
Da quanto appreso dalle agenzie di stampa, tale indicazione sarebbe stata resa necessaria "sulla base di una approfondita analisi della situazione interna". Alfano ha spiegato: "Ho disposto l'intensificazione delle attività informative avvalendomi del contributo del Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa) che in seno al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, rafforza lo scambio di informazioni tra i vari organismi di Intelligence e le Forze di Polizia nazionali e straniere". Il ministro ha poi sostenuto: "Le nostre strutture di intelligence e delle forze di polizia lavorano 24 ore al giorno per fare il massimo della prevenzione, ma nessun paese può dirsi a rischio zero".
Al termine dell'incontro, Alfano afferma che vi è "recrudescenza della minaccia jihadista" e che sono state attuate "innumerevoli iniziative di prevenzione sul territorio nazionale, mirate verso luoghi di aggregazione e altri ambiti ritenuti sensibili in relazione al fenomeno dei foreign terrorists fighters/returnees, nonché - assicura il ministro - mirati controlli straordinari di sicurezza anche in ambito carcerario e presso gli scali aeroportuali minori, marittimi, ferroviari e di autobus".
(foto da www.polisblog.it)
Eleonora Ranelli
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