Terrorismo a Roma:in questura madre e figlia autrici della telefonata bufala resa virale su Whatsapp
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ROMA, 21 NOVEMBRE 2015 - E’ diventata virale grazie all’applicazione di messaggistica Whatsapp la finta telefonata in cui una madre e una figlia discutevano della concreta possibilità del verificarsi di un attacco dell’Isis nella Capitale, con più preicisione nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani romani. [MORE]
Le due autrici della falsa conversazione telefonica, nel corso della serata di ieri, si sono presentate spontaneamente negli uffici della polizia postale di Viale Trastevere per fare luce sulla questione.
Secondo quanto dichiarato dalla madre, l’intera storia sarebbe stata da lei inventata mentre intratteneva una conversazione telefonica con un’amica della figlia, per convincere entrambe a non uscire di casa. La telefonata, sempre secondo quanto dichiarato dalla donna, sarebbe stata a sua insaputa registrata e poi resa virale attraverso Whatsapp. A scoprire la cosa, attraverso il social network Facebook, sarebbe stata la figlia della donna che, venuta a conoscenza del fatto, si sarebbe immediatamente recata di sua spontanea volontà dalle forze dell’ordine per chiarire la vicenda.
Sulla vicenda si è espresso, nel corso della giornata di ieri, anche il Premier Matteo Renzi, che ha dichiarato: «In queste ore gira un messaggio vocale su WhatsApp di una madre allarmata che parla alla figlia e le dice di stare attenta perché la situazione è peggiore di quella che le istituzioni fanno conoscere. Ho chiesto agli inquirenti di capire chi e come ha diffuso questo messaggio. Per me è procurato allarme». Poi, attraverso un messaggio registrato su Whatsapp, il leader del PD ha espresso un ulteriore parere sulla questione: «Qualcuno pensa di essere simpatico ma non si rende conto che suscita un clima di paura e anche di panico. Vorrei invitare tutti a non cascarci, terrorismo è una minaccia molto seria ma isteria non domini nostre vite».
(foto www.nottecriminale.it)
Elisa Lepone