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BRUXELLES, 29 DICEMBRE 2015 – Secondo quanto divulgato dall'emittente Rtbf, in Belgio sono state arrestate due persone nell'ambito di un’inchiesta antiterrorismo: per l’Ufficio del Procuratore federale i sue «stavano preparando attentati» – rappresentanti «gravi minacce» – «che sarebbero stati commessi durante le feste di fine anno», destinati a «colpire luoghi emblematici di Bruxelles». Nel mirino, riportano alcuni media internazionali, il quartier generale della polizia in prossimità della Grand Place, informazione questa che però non è stata confermata dalle forze dell’ordine.[MORE]
Nel corso del blitz eseguito dalla polizia nella provincia del Brabante Fiammingo e a Liegi sono state fermate complessivamente sei persone, di cui quattro sono state rilasciate dopo essere state interrogate; sui due arrestati invece, gravano le accuse, rispettivamente, di «minaccia di attentati, partecipazione ad attività di un gruppo terroristico in qualità di leader e reclutamento allo scopo di compiere atti terroristici» per il primo, e di «minaccia di attentati e partecipazione ad attività di un gruppo terroristico» per il secondo.
Durante le perquisizioni dei giorni scorsi sono state rinvenute «uniformi di tipo militare», nonché «materiale di propaganda dell’Isis» - al momento sembra non configurarsi alcun legame con gli attentati di Parigi.
La tensione in queste ore è altissima nella capitale belga, dove il livello di allerta terrorismo è stato elevato dal governo da 2 a 3. Ieri sera, sempre a Bruxelles, i poliziotti hanno aperto il fuoco su una vettura (una Opel) con targa francese che avrebbe forzato un posto di blocco, tentando la fuga – contromano – verso il tunnel di Avenue Louise.
Domenico Carelli
(Foto: globalnews.ca)