Terremoto: Ingv, scossa con magnitudo 4.2 nel Fucino "violenta e lunga gente in strada"
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ROMA, 1 GENNAIO - Paura e gente in strada ma nessun danno per il terremoto di magnitudo 4.1, nella Marsica, in Abruzzo. A distanza di pochi giorni, dopo il sisma di Catania dello scorso 26 dicembre, la terra trema ancora ma stavolta l'epicentro è a Collelongo, a una cinquantina di chilometri dall'Aquila. La scossa è stata registrata dall'Ingv alle 19.37 ad una profondità di 17 chilometri. A quest'ultima ne sono seguite altre due di entità molto inferiore, formando uno sciame sismico di assestamento. A peggiorare la situazione delle persone scese in strada anche il freddo, con temperature sotto lo zero. Il terremoto è avvenuto nella zona della piana del Fucino,
vicino alla località di villeggiatura di Villavallelonga ed è stato avvertito anche in tutta la Valle di Roveto e nel Sorano, nell'alto Lazio, ma anche a Roma e nell'area metropolitana. "E' stata una scossa molto forte, per fortuna non si rilevano danni a persone o cose. Ma c'è molta paura e, non potendo escludere nuove scosse, abbiamo aperto il Coc e messo a disposizione delle persone che vogliano dormire fuori casa, il plesso scolastico e il bocciodromo che sono in sicurezza", ha spiegato Rossana Salucci, sindaco di Collelongo, comune marsicano che conta circa 1.200 abitanti. Anche ad Avezzano le persone si sono riversate nelle strade. Dopo le prime verifiche della Sala Situazione Italia, la Protezione civile ha fatto sapere che "non risultano al momento danni a persone o cose".
Un dato confermato anche dai vigili del fuoco. Ma la paura è stata forte: "La scossa è stata violenta e lunga, ma a quanto pare non ha fatto danni - raccontano all'ANSA due coniugi alle porte del paese - siamo usciti di corsa da casa per precipitarci qui, al capannone per vedere se era tutto a posto e sembra così, ma la paura è stata violenta''. A Collelongo fa freddissimo, -4, cielo stellato, tutte le luci delle case sembrano accese. La Marsica è una delle zone con più alto rischio sismico. Oltre cento anni fa, il 13 gennaio 1915 un terremoto di magnitudo ben più alta, di 7.0, provocò oltre 30mila morti segnando una della più grandi catastrofi del nostro Paese.
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Dopo la prima forte scossa di magnitudo 4.2 registrata alle 19.37 con epicentro 3 km ad ovest di Collelongo nel settore meridionale della provincia dell'Aquila, ne sono seguite altre due molto piu' lievi, di magnitudo 1.4 e 0.4. Lo riferisce l'Ingv, che sottolinea come comunque l'evento sia stato localizzato in un'area ad alta pericolosita' sismica cosi' come mostrato nella mappa di pericolosita' sismica del territorio nazionale con accelerazione attese comprese tra 0.225 e 0.25 di g. La scossa di oggi si e' verificata e' qualche chilometro a sud dell'epicentro del forte terremoto del 13 gennaio 1915 di magnitudo stimata Mw 7.1 con risentimenti massimi fino al XI grado MCS. Altri eventi sismici significativi nelle vicinanze sono avvenuti nel 1927 (Mw 5.2) nel 1922 (Mw 5.2). Il 28 febbraio 2015 fu registrato un evento di magnitudo Mw 4.1 poco a nord dell'epicentro di questa sera, nei pressi di Luco dei Marsi
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Sindaco Collelongo, molto forte, aperto il Coc. Primo cittadino, c'è molta paura per eventuali altre scosse "E' stata una scossa molto forte, per fortuna non si rilevano danni a persone o cose. Ma c'è molta paura e, non potendo escludere nuove scosse, abbiamo aperto il Coc e messo a disposizione delle persone che vogliano dormire fuori casa, il plesso scolastico e il bocciodromo che sono in sicurezza". Così il sindaco di Collelongo (L'Aquila), Rossana Salucci, sulla situazione che si è creata nel paese epicentro della scossa sismica di magnitudo 4.2 avvenuta in serata nel comune marsicano che conta circa 1.200 abitanti.
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Fs, sospesa circolazione treni Abruzzo per verifiche
Dalle 19.50 la circolazione ferroviaria sulle linee Carsoli - Avezzano - Sulmona - Pescara, Avezzano - Roccasecca e Sulmona - L'Aquila e' sospesa per verifiche all'infrastruttura da parte dei tecnici di RFI a seguito della scossa di terremoto di magnitudo 4.2 che ha interessato la zona. Lo rendono noto le Ferrovie dello Stato.
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''Abbiamo aperto le scuole in piazza e il bocciodromo alle porte del paese per chi vuole trascorrere la notte in sicurezza. Stiamo verificando se ci sono danni, ma non sembra ve ne siano''. Così in piazza Ara dei Santi il sindaco di Collelongo Rosanna Salucci, insieme a carabinieri e poliziotti. C'è gente in strada: in piazza giovani, bambini e anziani, i bar sono aperti e, a quanto pare, durante il terremoto non sarebbe caduta a terra neanche una tazzina. Ma la paura deve essere stata tanta visto che si sono notate molte macchine, oltre 20, che scendevano dal paese per allontanarsi: potrebbero essere i numerosi residenti a Roma o ad Avezzano che si erano recati in paese per le feste e che hanno deciso di rientrare anticipatamente a casa.
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Strada Parchi, non ci sono danni viadotti A24-A25
Non ci sono danni nei viadotti delle autostrade laziali ed abruzzesi A24 e A25 dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.1 avvenuta alle 19.37 a Collelongo (L'Aquila): sono queste le risultanze delle verifiche effettuate dagli ausiliari del traffico della concessionaria Strada dei Parchi. Lo fanno sapere fonti della Spa del gruppo dell'imprenditore abruzzese Carlo Toto. In particolare, i controlli più approfonditi sono stati riservati nelle infrastrutture autostradali di Avezzano, Celano e Pescina, i tratti più prossimi al comune marsicano. "Quei tratti tra l'altro - fa sapere ancora Strada dei Parchi – sono stati oggetto nel giugno scorso di interventi anti-scalinamento, una operazione che complessivamente è costata 172 milioni di euro".
Strada dei Parchi non ha ancora a disposizione i 192 milioni di euro inseriti nel decreto Genova finalizzati alla messa in sicurezza sismica dei viadotti delle due autostrade: lavori sono stati avviati in 8 dei 13 viadotti in condizioni peggiori con fondi della società. In un post su Facebook la società concessionaria sottolinea comunque che le due autostrade sono aperte e che le verifiche sotto i viadotti continuano e ci saranno nuovi aggiornamenti.
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Il sisma di stasera a Collelongo, in provincia dell'Aquila, ha creato allarme e paura anche nelle provincia di Roma e Frosinone. La forte scossa è stata avvertita in modo netto da molti abitanti, causando momenti di panico. Alcuni si sono riversati in strada, specie nei paesi più vicini all'Abruzzo. Diverse le segnalazioni ai vigili del fuoco, ma al momento non si segnalano danni.
Seguono aggiornamenti 2 gennaio
Notte tranquilla nell'Aquilano dopo la forte scossa di magnitudo 4,1 con epicentro a Collelongo, che ieri alle 19,37 ha fatto tremare la terra in buona parte del centro Italia. L'Ingv, il Centro Nazionale Terremoti, ha registrato da allora solo una scossa, di magnitudo 2 sempre a Collelongo, all'1,19. Anche in questo caso non si sono registrati danne a persone o cose.