Tennistavolo: storia a lieto fine durante la gara tra Mandas e Fintes
Sport Sardegna

Tennistavolo: storia a lieto fine durante la gara tra Mandas e Fintes

mercoledì 17 ottobre, 2012

Sottratto alla morte dalla provvidenziale presenza di un medico e di un defibrillatore. Dal mondo del tennistavolo arriva una storia a lieto fine che vale la pena essere raccontata perché a volte, davanti al destino avverso, si può dare un’improvvisa sterzata. [MORE]

Nella palestra della ex scuola elementare di Mandas, centro di quasi tremila anime della Trexenta, in provincia di Cagliari, si gioca la prima stagionale del girone C del campionato di serie D2, la categoria più bassa della disciplina, paragonabile alla terza categoria del calcio. I padroni di casa dell’ASD Tennistavolo Mandas (Roberto Lucieri, Riccardo Raccis e Alessandro Anedda) ospitano i giocatori della Fintes Cagliari (Antonio Esposito, Eduardo Esposito, Antonello Mura). La partita, cominciata alle 17,00 nel pomeriggio di sabato 13 ottobre, procede secondo i normali canoni con le due squadre che dopo quattro match si trovano sul due a due. Anche il quinto si avvia verso la conclusione con il settantaduenne cagliaritano Eduardo Esposito in vantaggio nei confronti del piccolo Raccis (15 anni) per due set ad uno. Ad un certo punto Esposito si inchina per raccogliere la pallina, ma non si rialza più.

Ad assistere al match c’è anche Massimiliano Matta, presidente della squadra mandarese, ma soprattutto medico presso il distretto della Asl di Senorbì. Si precipita a soccorrere il pongista che appare cianotico e con il polso che non dà segni di vita. Intorno la disperazione è palpabile con i piccoli Anedda e Raccis che scappano e urlano dallo spavento. Solo il loro compagno Roberto Lucieri rimane lucido, pronto a dare una mano ai soccorsi. Dottor Matta non si perde d’animo e prima con una respirazione bocca a bocca e poi con un massaggio cardiaco cerca di rianimare l’atleta. Tempestivo l’arrivo dell’ambulanza dell’ Associazione locale Life Soccorso che ha a bordo un defibrillatore.

Fortunatamente Eduardo risponde alla scarica: è salvo. Arriva anche l’ambulanza medicalizzata da Senorbì e i medici del 118 si complimentano con Massimiliano Matta perché senza il suo intervento immediato, il pongista non ce l’avrebbe fatta. Trasferito a Cagliari, Eduardo sarà sottoposto ad intervento chirurgico durante il quale gli saranno applicati due stent. Ora sta decisamente meglio. Il presidente della società Fintes di Cagliari, Ettore Esposito, fratello di Eduardo, non ha parole per descrivere il nobile gesto del medico di Mandas. La notizia ha fatto il giro del paese, in tanti si complimentano con Massimiliano Matta che stempera gli entusiasmi affermando di aver fatto solo il suo dovere e che qualsiasi medico, al suo posto, si sarebbe comportato con le stesse modalità.

 


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