Tennistavolo Marcozzi: le ultime dalla A1 femminile e dalla TT Intercup
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CAGLIARI, 24 MARZO 2013 -
La campionessa nigeriana realizza due punti preziosi che consentono alla sua squadra di restare nel massimo campionato femminile. Nello scontro decisivo di Genova la formazione allenata da Giorgio Aprile raggiunge un traguardo che all’inizio della competizione sembrava utopico.
La festa è stata parzialmente rovinata dalla pessima prestazione offerta in TT Intercup dai fratelli di scuderia della Marcozzi formato A2 maschile che perdono secondo pronostico ma potevano fare di gran lunga di più. Nella sfida casalinga contro l’Oberwart solo Stefano Curcio si salva dal naufragio generale e il tecnico Massimiliano Mondello non lesina critiche ai suoi giocatori da cui si aspettava maggiore professionalità.
TT INTERCUP 2012/13
TERZO TURNO
SABATO 23 MARZO 2013– ore 16:00
Palatennistavolo–Via Crespellani – Cagliari
MARCOZZI TENNISTAVOLO CAGLIARI 1
Curcio
UTTC OBERWART (Austria) 4
Molnar- Zoltan –Molnar/Zoltan -Zoltan
L’INSPIEGABILE METAMORFOSI DI LUIGI ROCCA
Quando non carbura Luigi Rocca, difficilmente la squadra può permettersi di regalare risultati a sensazione. Il catanzarese entra in campo privo di quella energia che dovrebbe indurlo a fare la differenza. E se dall’altra parte del campo c’è un giocatore esperto come il magiaro Christian Molnar, n. 1 della formazione del Burgerland, il risultato è presto detto. Tre a zero secco e pallina di nuovo nelle mani del direttore di gara Mariano Cossellu che fa proseguire i giochi con la contesa che vede opposti Dario Loreto e il portabandiera di Oberwart Zoltan Zoltan. Il virus che ha afflitto Rocca sembra aver messo in ginocchio pure il pongista fiorentino che combatte solo al terzo set, perdendolo di misura. Il discreto pubblico presente in via Crespellani sbuffa e non si capacita. Per fortuna ad accendere la fiammella della speranza ci pensa Stefano Curcio chiamato a riscattarsi dalla prova opaca offerta quasi un anno fa proprio contro Mihajlo Buganyi, sempre in TT Intercup, sempre contro la formazione austriaca. Il futuro fisioterapista cagliaritano si fa coraggio con dei colpi ben assestati, circostanziati da delle urla ad effetto che sottolineano quanto ci tenesse a fare sua la gara. Si impone per 3/1 ma il suo è un acuto solitario perché nella successiva gara di doppio, lui e il compagno Rocca si liquefanno come neve al sole davanti al binomio ospite composto da Molnar e Zoltan. A quel punto sperare che Rocca possa improvvisamente resuscitare dal torpore che lo affligge appare una pia illusione. Ed infatti Zoltan Zoltan lo supera dopo quattro set sancendo la fine dell’avventura europea 2012/13 della Marcozzi di A2.
L’ARRABBIATURA DI MASSIMILIANO MONDELLO
Più che l’aspetto sono le parole che evidenziano quanto il tecnico Massimiliano Mondello dovrà affidarsi al bicarbonato di sodio per rimettere in sesto l’apparato digerente dopo questa abbuffata di delusioni. La sconfitta l’aveva prevista ma non con queste proporzioni disastrose. Anche perché, in fondo, in fondo, l’Oberwart non è apparsa così irresistibile.
“Erano alla nostra portata, ne sono sicuro – conferma il miglior pongista italiano di tutti i tempi - purtroppo senza Luigi Rocca viene a mancare il 70% della squadra.. Il ragazzo si impegna parecchio, anche più del solito, però nell’ultima settimana ha giocato male durante gli allenamenti; se è vero che il lavoro che sviluppi quotidianamente poi si ripercuote sulla gara ufficiale, allora ieri la teoria è stata suffragata in pieno. Non mi resta che prenderne atto, sperando di migliorare la situazione già dai prossimi giorni.
Perché Luigi è crollato in maniera così clamorosa?
Purtroppo è impossibile pretendere di giocare agli stessi livelli per tutta l’intera stagione. Però quello che esigerei da lui è che migliorasse mentalmente proprio in questa situazioni, quando pur non essendo al top, riesci a gestire al meglio le tue risorse . Troppo semplice e bello vincere quando giochi bene e ti entra tutto con la schiena e con le gambe. A me non è andato giù l’atteggiamento che ha preceduto la sconfitta, vorrei che mettesse più carattere e tirasse fuori gli attributi perché c’è una società, un pubblico e i compagni da rispettare.
In un oceano di amarezze è affiorata un’isoletta chiamata Stefano Curcio
Sono contento della prestazione di “Ciccio”. Ha giocato bene nonostante delle parentesi dove forse ha avuto paura di vincere. Però, contrariamente a quello fatto vedere da Rocca, lui ha messo più mordente, tutti i presenti hanno intuito quanto avesse fame di vittoria.
Poi c’è Dario Loreto..
Purtroppo devo ripetere sempre le solite cose da quattro mesi a questa parte. Ha dei periodi in cui durante gli allenamenti fa benissimo qualsiasi cosa, poi però, quando entra in partita, cambia completamente il tipo di gioco e questo non me lo so spiegare. Lui dovrebbe esprimere le cose che sa fare e che ha provato giorno dopo giorno. Ho sempre paura, anche quando gioca contro avversari di gran lunga più deboli di lui, è capace che faccia sovvertire il pronostico a lui favorevole.
Come uscirne fuori?
Riguarderemo la partita tutti insieme, cercando di capirci qualche cosa in più.
CAMPIONATO DI SERIE A1 FEMMINILE 2012/13
Girone UNICO
IV GIORNATA DI RITORNO
Sabato 23 MARZO 2013– ore 19:30
Santa Maria dei Servi – Via Attilio Odero – Genova
AD TT CERVINO GENOVA 3
Carassia – Bracco - Carassia
ASD QUATTRO MORI CAGLIARI 3
Ogundele – Ogundele -Pilloni[MORE]
Si sono alternate gare molto facili ad altre equilibratissime. Il tecnico ospite Giorgio Aprile gira la formazione schierando Tressa Armitage nella gara iniziale, preferendola a Maria Rita Pilloni che ha subito ammesso di non sentirsi per niente a posto. Assente Valeria Zefiro, il suo collega ligure Alessandro Quaglia ha optato per l’emergente Clara Costadura che ha dato tantissimo filo da torcere all’asseminese, trovandosi pure in svantaggio per 2 – 1 nell’ultima, decisiva gara della serata da cui è scaturito il punto della salvezza matematica. E nella sua prima uscita serale la pongista isolana veniva letteralmente assediata da Claudia Carassia che da quando ha cambiato le gomme, preferendo totalmente le lisce, ha evidenziato notevoli passi in avanti.
Precedentemente, in gara uno, l’inglesina del Quattro Mori doveva piegarsi alla larga superiorità della padrona di casa Bianca Bracco che imperversava meravigliosamente su tutti i fronti concedendole appena tredici punti. Facile anche la prima apparizione della nigeriana Ganiat Ogundele che infligge un secco 3 – 0 a Costadura. La gara clou è quella tra Ogundele e Bracco, con l’ospite che riesce a spuntarla per 1 – 3 avendo anche due match ball a disposizione nel terzo set. Inutile rimarcare come sotto il profilo tecnico la sfida ha riservato alti contenuti spettacolari. Ma il clan genovese ripassa in vantaggio con il bis della capitolina Carassia che però viene severamente contrastata da una Armitage decisamente più in palla ripetto alla sua precedente prestazione: riesce a recuperare due set di svantaggio prima di capitolare nella gara decisiva.
GIORGIO APRILE SI GODE QUESTO BEL MOMENTO
“Siamo contentissimi, vedendo le forze in campo nessuno all’inizio del campionato avrebbe preventivato la nostra salvezza”. A parlare è il tecnico monserratino subito dopo il match. Visibilmente appagato ricorda tutti gli inconvenienti che hanno contrassegnato la stagione: “Partivano svantaggiate perché tutte abitano in luoghi differenti e raramente si sono potute allenare assieme – dice Giorgio Aprile - e invece è fondamentale crescere dentro la stessa palestra”. Non dimentica nessuna delle atlete che lo hanno circondato in questa esperienza: “Il campionato è stato positivo sotto tutti i punti di vista. Intanto abbiamo assistito alla crescita tecnica di Tressa, ma soprattutto di Ganiat Ogundele. Chi l’ha conosciuta in passato ha detto che a questi livelli non si era mai espressa, ma il lavoro assiduo al palatennistavolo l’ha sicuramente agevolata.. E poi anche il ritorno ad alti livelli di Pilloni è stato importante. Nei momenti in cui poteva darci la sua disponibilità anche la livornese Alessia Mirabelli ha fatto squadra con la sua esperienza e simpatia. E poi un ringraziamento particolare va alle due giovanissime esordienti Giulia Lixia e Letizia Pili” Infine un commento sulla gara appena terminata: “Il risultato è meno bugiardo rispetto a quello dell’andata dove le nostre avversarie avrebbero meritato di più ma a noi andò tutto in discesa. I miei complimenti vanno a Ganiat che dimostra di essere migliorata tantissimo in questi mesi esprimendo un gioco aperto sia col dritto, sia col rovescio. Maria Rita ha fatto il suo compitino ma ci ha fatto soffrire tantissimo perché non era in giornata e ha rischiato enormemente di perdere. La posso capire perché non è facile affrontare un lungo viaggio e venire sin qui a giocare, soprattutto quando non si è più giovanissimi e questo poi si sente sul campo. Nel momento di maggior sconforto l’abbiamo tirata su moralmente e complice anche la sua indiscussa esperienza è riuscita a prevalere su Costadura. Tressa a fine gara era un po’ giù di corda, non è riuscita a ripetere la doppietta dell’andata, ma le sue amiche/avversarie sono notevolmente migliorate nelle ultime settimane.
Perdendo 4 – 2 avremmo dovuto aspettare gli esiti dell’ultima gara di campionato che può sempre riservare delle sorprese”.