Tennistavolo: Jhonny Oyebode regala alla Marcozzi Cagliari il quarto oro agli italiani giovanili
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CAGLIARI, 30 APRILE 2013 -
L’indimenticabile scorpacciata personale di medaglie culmina con la vittoria nel singolo giovanissimi maschile, quella che più delle altre gli consente di legittimare la propria superiorità. Jhonny Oyebode aveva dato il suo contributo essenziale per la conquista del doppio maschile (con Marco Poma) e del titolo a squadre (con Marco Poma e Edoardo Loi). Ieri non gli rimaneva altro che confermare quanto di buono aveva fatto nei due giorni precedenti. Il terzo oro, suo e della Marcozzi Cagliari, arriva dopo una condotta di gara impeccabile, dove il figlio d’arte è riuscito a districarsi con una grande condotta tattica anche nei momenti di maggiore difficoltà, incontrati soprattutto nei due scontri finali.
Quando mancano due giorni al termine della competizione tricolore ternana, il sodalizio di via Crespellani ha accumulato quattro ori e due argenti e attualmente si trova al secondo posto del medagliere alle spalle del Castel Goffredo:
1) Jhonny Oyebode (Singolo Maschile Giovanissimi) – Oro
2) Jhonny Oyebode – Marco Poma (Doppio Maschile Giovanissimi) - Oro
3) Jhonny Oyebode – Marco Poma – Edoardo Loi (Squadre Maschile Giovanissimi) - Oro
4) Alessandro Baciocchi – Dario Loreto (Squadre Maschile Juniores) – Oro
5) Alessandro Baciocchi – Dario Loreto (Doppio Maschile Juniores) – Argento
6) Alessandro Baciocchi (Singolo Maschile Juniores) – Argento
Oggi “sale in pedana” il quartese Carlo Rossi nel singolo ragazzi maschile, che nei campionati italiani giovanili dello scorso anno conquistò il titolo nei giovanissimi: sperare in un’altra medaglia non è reato.
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Lo abbracciano in tanti, soprattutto i suoi familiari (papà Michael, mamma Kunbi e sorella Elizabeth) che non sono voluti mancare a questo grande appuntamento. Jhonny Oyebode ringrazia e si fa strattonare benevolmente anche dai suoi allenatori di riferimento Massimiliano Mondello e Stefano Curcio. Il suo cammino regale va ricordato: dopo i gironi di qualificazione, il piccolo Oyebode inizia gli scontri ad eliminazione diretta vincendo per 3/0 sia contro Simone Cagna (Biella), sia con Andrea Puppo (TT Genova). Poi arriva la prima asperità rappresentata da Alessandro Cicchitti del Pieve Emanuele: “Tutto è stato facile fino alla semifinale – racconta il campioncino italiano - quando ho incontrato il numero 4 della classifica italiana. Sono partito bene portandomi subito sul 2-0, ma Cicchitti recupera e si va sul 2-2. Nel game decisivo, sul 5-3 per me, succede il finimondo. Durante uno scambio io sbaglio ma l'arbitro dà ugualmente il punto a me perché durante l'avversario ha parlato e secondo i regolamenti non è permesso; la panchina di Cicchetti protesta e decide di farlo ritirare. Al giudice arbitro non rimane che convalidare il risultato che mi permette di accedere alla finale”. A quel punto la tensione sale perché se la deve vedere con la testa di serie n.2 , Matteo Gualdi del Villa D’Oro Modena che nella fase centrale della gara sembra più in palla: “Grazie ai consigli di Stefano Curcio – continua Jhonny - abbiamo trovato subito la soluzione per contrastare l’avversario; ho impostato un gioco con top lento su dritto e dal 2-1 per Gualdi riesco a recuperare e vincere al quinto 11-4”. Non ha dubbi su quale delle tre medaglie d’oro conquistate lo gratifichi maggiormente: “Ovviamente quella del singolo, perché mi ricorderò negli anni di essere stato il campione italiano”. Infine una dedica: “La dedico alla mia famiglia e a tutto il movimento pongistico isolano” I suoi compagni di scuderia Marco Poma ed Edoardo Loi hanno fatto il loro dovere ma hanno trovato avversari davvero bravi. Marcolino è stato bloccato ai quarti da Jacopo Sulis, mentre Edoardo ha superato sé stesso spingendosi fino ai sedicesimi per essere poi eliminato dal forte Gualdi.