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LONDRA - Tre anni dopo il successo del 2013, il tennista Andy Murray, ventinove anni, si riconferma il re di Wimbledon 2016, il torneo singolare maschile giunto alla terza prova stagionale del Grande Slam.[MORE]
Lo scozzese ha battuto col punteggio di 6-3 7-6 (3) 7-6 (2) il canadese Milos Raonic, dopo una sfida durata due ore e quarantanove minuti. Per Murray quello di oggi era l'undicesimo atto conclusivo in un Major: tre successi e otto sconfitte nel suo palmares, comprese le finali perse quest'anno agli Australian Open e al Roland Garros - entrambe contro Novak Djokovic - .
Per il venticinquenne Raonic, invece, era la prima finale a Wimbledon e in una prova del Grande Slam. Così un Murray emozionatissimo al termine della sfida: "Per me, ogni anno, questo è il torneo più importante. Ho vissuto tanti bei momenti qui, è un torneo super speciale.
Sono orgoglioso di stringere ancora questo trofeo fra le mie mani", poi rivolge i complimenti per la performance nonchè per la persona di Raonic. "Devo ringraziare di cuore lui, tutto il mio team e in particolare la mia famiglia: vi amo tutti. Ringrazio per il sostegno tutto questo splendido pubblico, compreso il Primo ministro" aggiunge lo scozzese, rivolgendosi a David Cameron seduto sugli spalti.
Raonic ringrazia: "Era una sfida molto difficile per me. Murray ha giocato alla grande e merita questo secondo successo qui: congratulazioni ad Andy. Continuerà a farmi male questa sconfitta ma, finchè questi campi saranno verdi, farò di tutto per tornare a giocarmi il successo finale. Sono state due settimane stupende. Ogni singolo giorno lavoro per migliorare, per tornare qui e magari vincere".
Luna Isabella
(foto da lta.org.uk)