Tecnologia: anche WhatsApp adotta la crittografia end-to-end

Antonella Sica
Condividi:
Tecnologia: anche WhatsApp adotta la crittografia end-to-end
Notizia in evidenza
Occhio alla notizia
Tempo di lettura: ~2 min

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

NAPOLI, 06 APRILE 2016 - Anche il servizio di messaggistica WhatsApp di Facebook ha deciso di espandere la sicurezza per i propri utenti adottando, a partire da questa settimana, la crittografia end-to-end delle chat e chiamate vocali, in aggiunta alle funzionalità di privacy esistenti. [MORE]

La decisione di Facebook di cifrare le chiamate vocali oltre alle chat di gruppo all'interno di Whatsapp arriva dopo la querelle tra Apple e Fbi. Quest’ultima ha infatti riferito di esser riuscita a sbloccare l'iPhone 5C dell'attentatore di San Bernardino, senza l'aiuto dell'azienda di Cupertino.

La crittografia end-to-end è una tecnica che permette di oscurare i nostri messaggi e le nostre chiamate dal mittente al destinatario, rendendoli visibili solo ai due che stanno parlando e non ad altri o alla stessa compagnia che offre il servizio. La crittografia serve dunque a rendere sicure le conversazioni e le chiamate eseguite tramite la piattaforma, e tali dati non potranno essere mai richiesti da alcun governo perchè le informazioni scambiate resteranno solo sui dispositivi interessati (destinatario e mittente), nemmeno Whatsapp potrà averne accesso: solo il mittente e la persona con cui sta comunicando possano leggere ciò che viene inviato; i messaggi sono protetti con un lucchetto, e solo mittente e destinatari/io hanno la chiave speciale necessaria per sbloccarli e leggerli. Ogni messaggio inviato ha un proprio lucchetto e una propria chiave unici. La protezione dei messaggi avviene automaticamente, non è necessario attivare alcuna impostazione o creare speciali chat segrete.

Jan Koum e Brian Acton, co-fondatori di WhatsApp, in un post pubblicato nel blog della società, hanno spiegato: «L'idea è semplice: quando si invia un messaggio, l'unica persona che può leggerlo è la persona o membri di una chat di gruppo a cui si invia il messaggio».

Con la cifratura dei dati, gli investigatori governativi non possono più accedere ai nostri dati e alle comunicazioni degli utenti.

«Pur riconoscendo l'importante lavoro delle forze dell'ordine nel mantenere le persone al sicuro, gli sforzi per indebolire la crittografia rischiano di esporre i dati delle persone a criminali informatici, hacker e stati canaglia», hanno aggiunto i co-fondatori del servizio di messaggistica istantanea acquistato due anni fa da Facebook per 19 miliardi di dollari.

«La privacy e la sicurezza sono nel nostro DNA, motivo per il quale abbiamo introdotto la crittografia end-to-end nelle ultime versioni della nostra applicazione», così Whatsapp ha motivato la scelta, sottolineando che la crittografia end-to-end è disponibile quando l'utente mittente e i destinatari dei messaggi utilizzano le ultime versioni di WhatsApp.

[foto: pianetacellulare.it]

Antonella Sica

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Scritto da Antonella Sica

Giornalista di InfoOggi

Leggi altri articoli

Rimani sempre aggiornato!

Unisciti al nostro canale Telegram per ricevere notizie in tempo reale, esclusive ed aggiornamenti direttamente sul tuo smartphone.

Esplora la categoria
Scienza & Tecnologia.