Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MILANO, 28 GENNAIO 2014 – Ieri sera, una folla di circa ottomila persone si sono riunite in doveroso silenzio davanti alla Teatro alla Scala, per rendere omaggio al maestro Claudio Abbado, scomparso una settimana fa. Così, ad occhi chiusi davanti porte aperte del Teatro lasciato vuoto – come voluto dal sindaco Giuliano Pisapia - i presenti hanno potuto ascoltare le note della Marcia funebre (Adagio assai) della terza sinfonia 'Eroica' di Ludwig van Beethoven eseguita della Filarmonica, diretta da Daniel Barenboim.
In particolare, il teatro vuoto e porte aperte, costituisce un rito che ormai è entrato nella tradizione per omaggiare i direttori musicali della Scala: prima di Abbado è stato fatto per Arturo Toscanini, Victor De Sabata, Gianandrea Gavazzeni.Tuttavia, il suddetto omaggio non è l’unico che la città di Milano ha intenzione di rendere Abbado.[MORE] Infatti, Pisapia ha, altresì, annunciato di voler intitolare ad Abbado la Civica Scuola di Musica Villa Simonetta. «Dedicargli una scuola ci è sembrata la scelta migliore per onorare un grande milanese che ha insegnato a tutti ad amare la musica», ha puntualizzato il primo cittadino di Milano.
Così, al termine della commemorazione, la piazza gremita «come non accade neppure alla Prima», secondo quanto affermato dalle forze dell'ordine, si è unito in un lungo e sentito applauso che – allo stesso tempo – ha accolto l’arrivo di un piccolo ulivo, in ricordo dei 90mila alberi per la città di Milano, che Abbado chiese al sindaco Letizia Moratti nel 2009 come 'cachet' per tornare alla Scala.
(Foto: tg24.sky.it)
Rosy Merola