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ROMA 2 FEBBRAIO - Lega e Movimento 5 Stelle troveranno ancora una volta una soluzione. Anche sul Tav. Alla fine di una giornata scandita da botta e risposta a distanza tra esponenti delle due anime del governo, e' Matteo Salvini a gettare acqua sul fuoco della polemica. Da Giulianova, dove ha arringato sulla necessita' di dare piu' sicurezza agli Abruzzesi votando Lega alle Regionali, il ministro dell'Interno ha voluto chiudere la polemica: "Cercano in tutti i modi di farci litigare con il Movimento 5 Stelle, ma non ci riescono", ha premesso: "Sono otto mesi di governo, abbiamo fatto un accordo tra due soggetti diversi, storie diverse, ma abbiamo fatto un patto: se io do la parola, la mia parola vale piu' di tutti i sondaggi messi insieme", ha aggiunto. "Certo, ogni tanto qualcuno dice che l'Italia non ha bisogno di Tav e nuove infrastrutture. Invece c'e' bisogno di viaggiare meglio. In questi otto mesi quando ci siamo confrontati una soluzione l'abbiamo trovata e la troveremo anche su questo". La linea, confermata anche stasera da Salvini, rimane quella di non andare allo scontro con gli alleati di governo. Nel M5s, tuttavia, la tensione e' altissima all'indomani della visita del ministro dell'Interno a Chiomonte, su quello che resta del cantiere, e durante la quale i toni del ministro erano stati piu' perentori: "Se tornare indietro costa come andare avanti, io sono per andare avanti". Toni ai quali l'altro vice premier risponde in mattinata con altrettanta veemenza: "Le peggiori lobby di questo Paese vogliono che si inizi a fare la Tav, che e' a zero. Noi stiamo dalle parte delle opere utili, quando i grandi potentati cominciano a tifare per la Torino-Lione noi stiamo dall'altra parte". Poi lancia l'avvertimento: "Finche' ci sara' il Movimento 5 Stelle al governo, per quanto mi riguarda la Tav non ha storia".