Tav, Di Maio a La7: "Conte ridiscuterà con Francia e Ue. Salvini? Mai litigato con lui"
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ROMA, 13 MARZO - “La Tav? È una questione urgente da 28 anni, da quando c’era Andreotti, ma non si sa perché questo governo, a differenza dei governi precedenti, deve decidere domani mattina”. Così Luigi Di Maio, ospite a Di Martedì nella serata di ieri. Di Maio ha risposto alle domande di Floris mostrando un articolo de La Stampa risalente al 15 ottobre 1991, dal titolo “L’attuale linea Torino-Lione è quasi satura. Treni ad alta velocità subito o sarà tardi”.
Il vicepresidente del Consiglio ha spiegato che, “per verificare se i soldi degli italiani si stavano spendendo bene, il governo ha affidato a un team di tecnici l’analisi costi-benefici, dalla quale è risultato che l’opera, così com’è, ha più costi che benefici”. “Nel contratto di governo si parla di ridiscussione integrale dell’opera. E adesso il presidente Conte, sulla base del fatto che abbiamo scoperto che i soldi dei cittadini italiani si stavano spendendo male, ridiscuterà l’opera con la Francia e con la Ue”, ha detto Di Maio.
“Il Movimento non è ideologicamente contrario alla Tav. Per noi vale il principio del buon padre di famiglia: gestire bene le casse dello Stato e non sprecare i soldi degli italiani”, ha precisato Di Maio. Una battuta poi anche su Salvini, che ha definito suo "convivente nel castello". “Salvini ha detto che va fino in fondo e che ha la testa dura, ma per me il suo è folclore. Ci sentiamo continuamente e non abbiamo mai litigato: facciamo le cose serie e lavoriamo", ha detto il leader dei 5 Stelle.
Claudio Canzone
Fonte foto: affaritaliani.it