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Tartufesta 2013: il tartufo bianco pregiato tra tradizioni e cultura dal 5 ottobre al 17 novembre

Gianluca Teobaldo
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Tartufesta 2013: il tartufo bianco pregiato tra tradizioni e cultura dal 5 ottobre al 17 novembre
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BOLOGNA, 2 OTTOBRE 2013 - Sul sito Web della Provincia di Bologna è stato divulgato il seguente comunicato:

“Tartufesta 2013”, la grande manifestazione dell’autunno nell'Appennino bolognese che ha per protagonista unico il "Tartufo bianco pregiato dei Colli bolognesi", si apre sabato 5 ottobre e prosegue fino al 17 novembre. Due mesi di iniziative che animeranno i Comuni dell'appennino con mercatini, menù prelibati, visite sul territorio ed eventi.

Questo il programma:

- Tartulibri: in vari Comuni le librerie propongono un ampio assortimento bibliografico dedicato al tartufo, al suo ambiente e alla gastronomia;
- Tartueventi: mostre micologiche, laboratori, stand gastronomici, una gara di cani da tartufo, convegni e incontri nei vari Comuni in occasione delle singole Tartufeste;
- Tartumenù: i ristoranti e agriturismi che aderiscono al decalogo propongono menù con prodotti locali di stagione freschi o trasformati, preparati secondo la tradizione montanara e accompagnata da vini tipici del territorio.
- Tartumercati: mercati di prodotti tipici del bosco e artigianali che si svolgono nei vari Comuni in occasione delle singole Tartufeste.
- Tartuvisite: visite accompagnate nel bosco per la raccolta di funghi e tartufi e alla scoperta dei monumenti e dei borghi del territorio.

La Provincia di Bologna sostiene la manifestazione come evento di promozione delle valenze paesaggistiche, culturali e gastronomiche del nostro Appennino a partire dalla valorizzazione del prezioso tubero.

Aderiscono a “Tartufesta 2013” 13 comuni: Camugnano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Loiano, Monghidoro, Monzuno e Vado, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Savigno, Vergato, che hanno sottoscritto il loro impegno in una “Carta della qualità” nella quale sono riportati criteri condivisi di valorizzazione enogastronomica, artigianale e paesaggistica del territorio, finalizzati a dare risalto e qualificazione all'evento.

La raccolta e valorizzazione del tartufo sono aspetti importanti del territorio bolognese: attualmente il numero di raccoglitori abilitati a Bologna è di 3.000 unità, un dato che è circa doppio rispetto alle altre Province dell’Emilia-Romagna.

Inoltre, dal 2000 la Provincia di Bologna ha adottato, in accordo con le Associazioni Tartufai e col Centro di Micologia dell’Università di Bologna, un calendario semplificato, rispetto a quello previsto dalla legge regionale, che consente la raccolta di tutte le specie dal 1 ottobre al 15 agosto.

Nello stesso anno la Provincia si è dotata di una cartografia delle aree tartufigene elaborata con la collaborazione dell'Università di Bologna, del Corpo Forestale, della Polizia Provinciale, dei tartuficoltori e di alcuni tartufai che ha rappresentato la base conoscitiva per l'emanazione di un bando, tutt'ora vigente, che stabilisce limiti e condizioni per i nuovi riconoscimenti di tartufaie controllate.

Fonte: www.provincia.bologna.it [MORE]


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Scritto da Gianluca Teobaldo

Giornalista di InfoOggi

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